Automobilismo d'epoca

VANO ILLUMINATO Il legno della plancia è finto, quello del pomello del cambio è vero. Sopra, il tachimetro con contakm totale e parziale e gli indicatori benzina, temperatura acqua, pressione olio più varie spie. Sotto: a sinistra, contagiri con zona rossa a 6000; a destra, la scatola dei fusibili davanti alla leva del cambio, il vano è illuminato al pari del portaoggetti e del portacenere. Più sopra, comandi aerazione, accendisigari e orologio. In alto, l’interno ben rifinito e in basso la calandra nera della serie 3. linea di cintura è bassa e la visibilità di gui- da è ottima. Èuna delle lancia più belle e ri- marrà sul mercato fino al 1976. A creare il mito della Fulvia coupé concor- rono le notevoli qualità sportive. La scoc- ca ha il pianale più corto rispetto alla ber- lina (passo ridotto da 2,48 metri a 2,33), il corpo vettura è compatto, la tenuta di stra- da è ottima e spinge la Casa a montare mo- tori sempre più potenti: nel 1967 la Ful- via Coupé Rally 1,3 ha 87 Cv e sfiora i 170 km/h; la coeva Coupé Rally 1,3 HF, alleg- gerita e con motore da 101 Cv, raggiunge i 174 km/h. La 1,3 HF coglie diverse vittorie nelle competizioni, tantoda spingereCesa- re Fiorio, responsabile della Squadra Cor- seHF, a chiede lo sviluppo di unmotore 1.6 che adotti le soluzioni sperimentate in ga- ra. Viene accontentato: al Salone di Tori- no 1968 è presentata la Fulvia Coupé Rally 1600 HF, chiamata “Fanalone” per via dei proiettori interni di maggior diametro ri- 91

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