Automobilismo d'epoca

“Scusate il ritardo”. Questa frase utilizzata da ValentinoRossi per festeggiare la conquista del suo ottavo titolo iridato nel 2008 è stata presa a prestito dallo staff di Automotoretrò e Automotoracing per salutare il ritorno della rassegna internazionale torinese dopo lo stop imposto dalla pandemia. Un ritorno in grande stile, sottolineato anche dal claim della manifestazione: “Sarà una rivoluzione”. “La sosta forzata del 2021 - spiega Beppe Gianoglio, da sempre impeccabile e vulcanico organizzatore dell’evento, affiancato da qualche anno a questa parte dal figlio Alberto - aveva acceso qualche dubbio, ma quando c’è stata la certezza di poter ripartire, per questa trentanovesima edizione, spostandoper cautela la tradizionaledatadi febbraio a fine aprile/primo maggio, abbiamo ottenuto la risposta entusiastica degli espositori e di tutte le realtà che “RIVOLUZIONI IN MOSTRA” Coinvolgendo gli studenti del terzo anno Transportation IAD, lo scrittore e storico Luca Beatrice ha allestito questa interessante esposizione, al fine di legare alcuni modelli di auto (e di moto) agli anni di cui sono diventati il simbolo. Numerosi pannelli sono stati utilizzati per “raccontare” gli eventi, nonché per accedere alla playlist dei motivi musicali trainanti delle varie epoche. DOLCE VITA, FIGLI DEI FIORI E... L’Aurelia B24 Spider protagonista del film “Il sorpasso” del 1962 fotografa l’Italia del boom. Fra gli Anni Sessanta e Settanta il VW Bulli racchiude invece l’anima freak e hippie. A piede pagina, la buffa Trabant richiama la DDR e la caduta del Muro (1989), mentre la BMW GS del 1980 apre alla moto tuttofare; negli anni Duemila l’ibrida Prius è la prima risposta di Toyota alle future esigenze ambientali.

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