Automobilismo d'epoca

39 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |GIUGNO2022 Nel 1964 debutta la prima Skoda a motore posteriore, una soluzione tecnica che utilizzerà fino al 1990. È una berlina tre volumi popolare ma esteticamente ricercata, che nasce con la collaborazione della Renault. Ha diverse soluzioni interessanti e troverà buona accoglienza anche fuori dai suoi confini DI ALBERTO PASI – FOTO ARCHIVIO SKODA Ci sono due momenti chiave nella storia della Skoda. Il primo riguarda il periodo subito dopo la guerra, il secondo una precisa svolta tecnica. In entrambi i casi i fatti hanno avuto un ruolo determinante nella continuità di vita della Casa Cecoslovacca. Quindi andiamo con ordine in questo racconto. Dobbiamo tornare indietro nel tempo, precisamente al 9 maggio 1945, ultimo giorno di guerra, quando gli stabilimenti della Skoda aPilsene a Jungbunzlau (poi ribattezzata in slavoMladaBoleslav) furono parzialmente distrutti da un bombardamento aereo. Tutto ciò non fu sufficiente a cancellare l’azienda che infatti riprese progressivamente la sua attività in tempo di pace, attuando una lenta ma costante ricostruzione. Alle elezioni del 1948 per il rinnovo del Parlamento, vinse il Partito Comunista che tra le prime sue iniziativenazionalizzò laSkoda investendoparecchioper la sua rinascita, tanto che la produzione venne estesa nei primi anni Cinquanta anche agli autocarri e agli autobus grazie all’assistenza tecnica della Saviem, una consociata della Renault. La prima volta

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