Automobilismo d'epoca 10-2020

21 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |OTTOBRE 2020 SALTO GENERAZIONALE Scenografica la mostra delle F. Junior, monoposto scuola di grande successo tra il 1958 e il ’64. Impressionante il divario tecnico tra quelle a motore anteriore (qui una Volpini del 1958) e posteriore, evidente negli abitacoli: ampio e con posizione di guida seduta il primo, striminzito e con posizione sdraiata il secondo (nel particolare, una De Sanctis-Ford del 1963). Celebrazioni e curiosità I 110 anni dell’AlfaRomeo sono stati onora- ti con l’esposizione della bellissima RL Su- per Sport del 1926 facente parte della col- lezione di Mario Righini: è un’esemplare unico in splendide condizioni, una Torpe- do nella interpretazione della Carrozzeria Castagna, che monta un 6 cilindri di 3.000 cc per una potenzamassima di 83 CV. Altro doverosoomaggioallaCasadel Biscione lo si è potuto tributare dalla esposizione “Spi- derAmando”, cinque spider rigorosamen- te rosse, dalla Giulietta alla prima Duetto 1600 cc, per finire con le tre serie successi- ve delle spider coda tronca. Di tutt’altro sapore la curiosità destata dal- le auto appartenute a personaggi famosi, la più intrigante delle quali ci è parsa la Peu- geot 403 Giardinetta appartenuta ad Aldo Moro, non tanto per l’auto in sé, anonima e un po’ triste anche se molto rara in Ita- lia, ma proprio per le ragioni per le qua- li fu scelta dal suo proprietario, uomo po- tente eppure estremamente riservato: vo- leva semplicemente un’auto comoda con cui poter viaggiare con la sua famiglia, ma anche con la quale passare del tutto inos- servato. Altri tempi… Il confronto con la Triumph TR3A utilizzata da Marcello Ma- stroianni in “La dolce vita” da questo punto di vista è stridente ed istruttivo. Sogni in vendita Solito affollamento di visitatori interessa- ti e sognatori intorno alle auto in vendita. I commercianti hanno portato il meglio della loro offerta, con un atto di coraggio encomiabile perché in alcuni casi hanno dovuto sobbarcarsi la doppia presenza, vi- sta la già citata concomitanza con Milano Autoclassica. Ma la Motor Valley non tra- disce mai e così i palati fini degli appas- sionati hanno potuto assaporare alcune ghiotte proposte, tra cui citiamo pescan- do a caso fior da fiore una splendida Ja- guarMK II 3.8, una rarissima Fiat 1.400 Ca- briolet, una Ferrari 330 GT 2+2 da leccar- si i baffi e una, se volete, modesta ma mol- to seducente Alfasud berlina prima serie, rossa e perfetta. I colpi di testa più azzardati come al solito

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