Automobilismo d'epoca 10-2020

20 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | OTTOBRE 2020 SALONI N onostante il Coronavirus di ri- torno e la concomitanza con Milano Autoclassica (però, che peccato…), anche quest’anno ModenaMotor Gallery ha lasciato il segno. La voglia di auto storiche era così tanta e repressa che pubblico e partecipanti non si sono risparmiati. Gli argomenti del resto c’erano tutti. A cominciare da “The Formu- la Junior Italian Job”, una splendida raccol- ta delle più belle monoposto della formula cadetta che ha fattoda scuola ad una schie- ra di giovani piloti, italiani e non solo. L’i- dea originale della Formula Junior fu pro- prio di un italiano, il Conte nonché ex-pilo- ta Giovanni Lurani, che riuscì a convince- re la Commissione Sportiva Internazionale Modena Motor Gallery ha proposto la tradizionale mescolanza di commercio e cultura, in equilibrio pressoché perfetto. Bellissime le Formula Junior ed eccellenti le competenze artigiane D I R ODOLFO S OLERA VOGLIA DI STORICHE ad istituire una categoria specifica per ac- compagnare i giovani appassionati a muo- vere i primi passi nello sport dell’automo- bile. Servivano monoposto semplici da co- struire, ma veloci, che utilizzassero lamag- gior partedi componentimeccanici deriva- ti dalla grande serie. Fu un grande succes- so, emersero grandi talenti in Italia e in tut- ta Europa come Lorenzo Bandini, Giancar- lo Baghetti, “Geki” Russo, e poi Jim Clark, John Surtees, DennyHulme e tanti altri. Da noi in particolare si fecero un nome anche i piccoli Costruttori, che nel periodo di vi- ta della “Junior”, dal 1958 al 1964, crearono dei veri e propri gioielli, seguendo da vici- no l’evoluzione delle contemporanee For- mula 1. Dapprima arrivarono le monopo- sto con motore anteriore, quasi sempre di derivazione Fiat 1100 o Lancia Appia, che seguivano la stessa impostazione tecnica delle F1 degli anni ’50. Poi ci fu il passag- gio al motore posteriore, i telai divennero più piccoli e leggeri, le sospensioni più so- fisticate, le prestazioni enormementemag- giori. In mostra l’evoluzione è evidentissi- ma e molto istruttiva, le più belle creazio- ni di Stanguellini,Wainer, Dagrada, De San- ctis, De Tomaso ed altri ancora sono lì a te- stimoniare una delle tappe più significati- ve del motorismo italiano. Il confronto tra le due generazioni, motore anteriore e mo- tore posteriore, è impressionante anche vi- sivamenteper l’enormedifferenza tecnolo- gica e progettuale.

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