Automobilismo d'epoca

59 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |OTTOBRE 2022 MaximumMini scritto dall’olandese Jeroen Booij, sono censite una cinquantina di realizzazioni di questo genere. Una delle quali, la IGMMinbug recante la firma nientemeno che di GordonMurray, certamente non poteva competere per il titolo di più bella del reame mentre solo poche altre possono contendere tale palma alla Unipower GT: ci riferiamo, per esempio, alla Deep Sanderson 301, alla GTMCoupé e alla Pellandini. Non a caso tutte loro hanno il motore collocato in posizione centrale dietro l’abitacolo, disposizione che impedisce all’altezza del gruppo motore cambio della Mini di creare problemi agli stilisti; ma non solo: consente ai progettisti di creare una specie di piccola Miura. E sia chiaro che, a parte le differenze abissali in fatto di prestazioni, il paragone ci sta tutto poiché è noto che l’idea di posizionare trasversalmente il V12 e di unire motore e cambio nello stesso carter sulla leggendaria Lamborghini venne ai progettisti osservando la Morris Mini Cooper che al tempo il patron Ferruccio usava per il tragitto casa ufficio. La GT di cui ci occupiamo è invece figlia della passione di tale Ernest E. Unger, ingegnere e direttore sportivo della Elva, che,

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