Stelvio Quadrifoglio, scoperto il difetto dello “specchietto-patacca” | Si erano accorti già dal (primo) collaudo ufficiale

Stelvio Quadrifoglio, scoperto il difetto dello “specchietto-patacca” | Si erano accorti già dal (primo) collaudo ufficiale

Stelvio (wikicommons) @automobilismodepoca

Un ex proprietario racconta la stessa scena che fa gelare il sangue: a 250-255 km/h la Stelvio Quadrifoglio entra in vibrazione, e il colpevole sarebbe lo specchietto.

La Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio è una macchina fotonica, di quelle che fanno storia e che ti vengono voglia di “sentire” fino in fondo. Chi la guida con passione prima o poi finisce in Germania, sul tratto d’autostrada dove sparisce il simbolo del limite: un test che molti fanno almeno una volta, più per curiosità che per esibizione. È lì che, nel racconto, arriva il momento che non ti aspetti: acceleri, l’auto spinge ancora, ma il corpo ti dice di fermarti.

“Sono arrivato a 250-255 e ho cominciato a sentire una vibrazione pazzesca, una risonanza assurda”, spiega. La sensazione non è quella di un tremolio normale, ma di qualcosa che cresce, si amplifica, invade l’abitacolo e ti fa pensare al peggio: “o perdo parabrezza o mi si stacca qualcosa”. Per prudenza, racconta di non essersi fidato ad andare oltre, forse a 260 al massimo, nonostante la memoria dica che la vettura potrebbe arrivare ben più su.

La vibrazione “misteriosa” oltre i 250: perché spaventa anche chi guida forte

Il punto non è il brivido, ma l’imprevedibilità. Quando senti una risonanza così netta, non stai più “provando la velocità”: stai gestendo un rischio. E la frustrazione è doppia, perché parliamo di un’auto pensata per prestazioni da riferimento. “Com’è possibile avere una macchina del genere e far fatica a superare i 250?”, è la domanda che resta addosso dopo aver mollato il gas.

La risposta, nel racconto, arriva solo dopo tempo e dopo una chiacchierata con un amico che avrebbe lavorato sul collaudo di quel progetto (e anche in Maserati). E la reazione non è di sorpresa, ma quasi di ironia: come se quel difetto fosse noto “da dentro”, ma mai diventato davvero un tema pubblico.

@gearworksrevisionecambi Il vero difetto della Stelvio Quadrifoglio 🍀 #gearworks #stelvioqv ♬ Muscle Cars – Opensound

Il “segreto” dello specchietto: vortici, risonanza e la scelta di non intervenire

Secondo questa spiegazione, il problema starebbe in una “patacca” (cit. del video) di specchietto: oltre una certa velocità si formerebbero vortici aerodinamici capaci di mandare in risonanza la zona dello specchio, facendo vibrare forte e rendendo la situazione anche pericolosa. Non servono formule per capirla: l’aria non gira come dovrebbe e l’auto, anziché restare granitica, trasmette un tremore che ti taglia la voglia di insistere.

La parte più amara del racconto è la presunta “soluzione” che non è mai diventata ufficiale: riprogettare lo specchietto. E allora resta la provocazione finale dell’ex proprietario: se vuoi davvero spingere al massimo, “togliete gli specchietti oppure riprogettatevi voi”, detta con quel misto di rabbia e incredulità che nasce quando un’auto straordinaria si inciampa su un dettaglio apparentemente banale.