Sventola il tricolore su Monte-Carlo! Zanchi-Agnese hanno vinto il Rallye storico

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Sventola il tricolore su Monte-Carlo! Zanchi-Agnese hanno vinto il Rallye storico66 Immagini04/02/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Ultima notte al cardiopalma per l’equipaggio italiano, che recupera nelle ultime due “speciali” i 111 punti di distacco dai francesi Durand-Choll. Altri 13 equipaggi italiani al traguardo, il migliore Cristina-Berzero su Porsche 911. Le foto dell’ultima tappadi Franco FiorucciPier Lorenzo Zanchi e Giovanni Agnesegliel’hanno fatta: con la loroVolkswagen Golf  GTIdel 1978 si sono aggiudicati il18º Rallye Monte-Carlo Historique!L’equipaggio della Scuderia Milano Autostoriche ha risolto la gara nell’ultima tappa, nella notte sulle strade dell’entroterra della Costa Azzurra, con tanto di passaggio sul Col de Turini. Alle sue spalle si è piazzato l’equipaggio francese Raymond Durand-Sebastian Choll su Opel Kadett GTE. In terza posizione sono arrivati  i tedeschi Ernst Juentgen-Marcus Mueller (DKW F12-1964) – p.tà 5.233.Al Via! dell’ultima tappa, partita da Monaco alle 21 di martedi 3 febbraio, leader provvisorio della classifica generale era l’equipaggio Durand-Chol, con Zanchi-Agnese in seconda posizione a 111 penalità di distacco, e Maes-Deplancke terzi.Sui 169 km della tappa c’erano in programma due prove cronometrate di regolarità, la Luceram-Lantosque di 26,36 km, e La Bollene Vesubie-Sospel di 53,09 km, contransito sul passo più rallistico che ci sia: Sua Maestà il Col de Turini.Il risultato che gli appassionati italiani si aspettavano è arrivato alla prima delle due prove: Zanchi-Agnese sono stati più regolari di Durand-Choll. La prova l’hanno vinta i belgi a Horgniez-Hayez su Porsche 911, ma l’equipaggio italiano ha mancato il tempo ideale di 43 secondi e 9 decimi, mentre i rivali francesi hanno “sgarrato” di 58 secondi e 2 decimi. Tradotti in penalità,i tempi hanno fatto recuperare a Zanchi il ritardo di 111 penalitàda Durand e a sua volta di sopravanzarlo per 32 penalità. Per la cronaca, Zanchi-Agnese hanno terminato in quindicesima posizione, mentre Durand-Choll sono risultati ventesimi.Neanche il tempo per rendersi conto del risultato della prima prova che era già partenza per la 14ª e ultima frazione cronometrata del rally. A vincerla sono stati i norvegesi Torstein e Berg Agen Bergum su Porsche 930 Turbo.Due italiani si piazzano terzo e quarto (Cristina-Berzero su Porsche 911 SC e Bergamaschi-Scarcella su Volkswagen 1303).Ma soprattutto la classifica della prova vede la Golf GTI di Zanchi-Agnese davanti alla Opel Kadett GTE di Durand-Choll. Zanchi è alla 13ª posizione assoluta, con 468 penalità, mentre Durand è 23º con 542 penalità. A quel punto per Zanchi-Agnese è fatta: in classifica è al primo posto con un cumulo di 4.527 punti-penalità; Durand-Chol sono secondi con 87 penalità in più. Non resta che scendere verso le luci del Principato per l’ultimo controllo orario e salire per primi sulla pedana.La giornata di martedi 3 aveva visto la tappa Valence-Monaco, con tre prove cronometrate. Nella prima – la Saint Nazaire le Desert-La Motte Chalancon, di 23 km –  a risultare i più precisi sono stati i russi Alexander Terentyev e Alexei Berkut su Opel Kadett GTE (assistita dalla Scuderia Milano Autostoriche). Nella prova successiva, la Verclause-Eygalayes di 36,7 km, l’hanno spuntata i belgi Raymond Horgnies-Christophe Hayez su Porsche 911. Infine nella terza, Puget Theniers-Tourettes du Chateau (30,6 km) i migliori sono stati i francesi Jean Luc George e Denis Giraudet, su Ford Escort RS 2000. Per la cronaca, gli italiani Aiolfi-Nodi sono risultati secondi per sole 6 penalità.Tutto su:col de turinirallye monte-carlo historiqueVolkswagen Golf GTIzanchiSocialÈ in edicola Automobilismo d’epoca di aprile 2015Il nuovo numero anticipa in copertina il servizio su un’italiana particolare, la Abarth OTR 1000 con il motore a testa “radiale”Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!

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Ultima notte al cardiopalma per l’equipaggio italiano, che recupera nelle ultime due “speciali” i 111 punti di distacco dai francesi Durand-Choll. Altri 13 equipaggi italiani al traguardo, il migliore Cristina-Berzero su Porsche 911. Le foto dell’ultima tappa

di Franco FiorucciPier Lorenzo Zanchi e Giovanni Agnesegliel’hanno fatta: con la loroVolkswagen Golf  GTIdel 1978 si sono aggiudicati il18º Rallye Monte-Carlo Historique!L’equipaggio della Scuderia Milano Autostoriche ha risolto la gara nell’ultima tappa, nella notte sulle strade dell’entroterra della Costa Azzurra, con tanto di passaggio sul Col de Turini. Alle sue spalle si è piazzato l’equipaggio francese Raymond Durand-Sebastian Choll su Opel Kadett GTE. In terza posizione sono arrivati  i tedeschi Ernst Juentgen-Marcus Mueller (DKW F12-1964) – p.tà 5.233.Al Via! dell’ultima tappa, partita da Monaco alle 21 di martedi 3 febbraio, leader provvisorio della classifica generale era l’equipaggio Durand-Chol, con Zanchi-Agnese in seconda posizione a 111 penalità di distacco, e Maes-Deplancke terzi.Sui 169 km della tappa c’erano in programma due prove cronometrate di regolarità, la Luceram-Lantosque di 26,36 km, e La Bollene Vesubie-Sospel di 53,09 km, contransito sul passo più rallistico che ci sia: Sua Maestà il Col de Turini.Il risultato che gli appassionati italiani si aspettavano è arrivato alla prima delle due prove: Zanchi-Agnese sono stati più regolari di Durand-Choll. La prova l’hanno vinta i belgi a Horgniez-Hayez su Porsche 911, ma l’equipaggio italiano ha mancato il tempo ideale di 43 secondi e 9 decimi, mentre i rivali francesi hanno “sgarrato” di 58 secondi e 2 decimi. Tradotti in penalità,i tempi hanno fatto recuperare a Zanchi il ritardo di 111 penalitàda Durand e a sua volta di sopravanzarlo per 32 penalità. Per la cronaca, Zanchi-Agnese hanno terminato in quindicesima posizione, mentre Durand-Choll sono risultati ventesimi.Neanche il tempo per rendersi conto del risultato della prima prova che era già partenza per la 14ª e ultima frazione cronometrata del rally. A vincerla sono stati i norvegesi Torstein e Berg Agen Bergum su Porsche 930 Turbo.Due italiani si piazzano terzo e quarto (Cristina-Berzero su Porsche 911 SC e Bergamaschi-Scarcella su Volkswagen 1303).Ma soprattutto la classifica della prova vede la Golf GTI di Zanchi-Agnese davanti alla Opel Kadett GTE di Durand-Choll. Zanchi è alla 13ª posizione assoluta, con 468 penalità, mentre Durand è 23º con 542 penalità. A quel punto per Zanchi-Agnese è fatta: in classifica è al primo posto con un cumulo di 4.527 punti-penalità; Durand-Chol sono secondi con 87 penalità in più. Non resta che scendere verso le luci del Principato per l’ultimo controllo orario e salire per primi sulla pedana.La giornata di martedi 3 aveva visto la tappa Valence-Monaco, con tre prove cronometrate. Nella prima – la Saint Nazaire le Desert-La Motte Chalancon, di 23 km –  a risultare i più precisi sono stati i russi Alexander Terentyev e Alexei Berkut su Opel Kadett GTE (assistita dalla Scuderia Milano Autostoriche). Nella prova successiva, la Verclause-Eygalayes di 36,7 km, l’hanno spuntata i belgi Raymond Horgnies-Christophe Hayez su Porsche 911. Infine nella terza, Puget Theniers-Tourettes du Chateau (30,6 km) i migliori sono stati i francesi Jean Luc George e Denis Giraudet, su Ford Escort RS 2000. Per la cronaca, gli italiani Aiolfi-Nodi sono risultati secondi per sole 6 penalità.Tutto su:col de turinirallye monte-carlo historiqueVolkswagen Golf GTIzanchi

Pier Lorenzo Zanchi e Giovanni Agnesegliel’hanno fatta: con la loroVolkswagen Golf  GTIdel 1978 si sono aggiudicati il18º Rallye Monte-Carlo Historique!L’equipaggio della Scuderia Milano Autostoriche ha risolto la gara nell’ultima tappa, nella notte sulle strade dell’entroterra della Costa Azzurra, con tanto di passaggio sul Col de Turini. Alle sue spalle si è piazzato l’equipaggio francese Raymond Durand-Sebastian Choll su Opel Kadett GTE. In terza posizione sono arrivati  i tedeschi Ernst Juentgen-Marcus Mueller (DKW F12-1964) – p.tà 5.233.Al Via! dell’ultima tappa, partita da Monaco alle 21 di martedi 3 febbraio, leader provvisorio della classifica generale era l’equipaggio Durand-Chol, con Zanchi-Agnese in seconda posizione a 111 penalità di distacco, e Maes-Deplancke terzi.Sui 169 km della tappa c’erano in programma due prove cronometrate di regolarità, la Luceram-Lantosque di 26,36 km, e La Bollene Vesubie-Sospel di 53,09 km, contransito sul passo più rallistico che ci sia: Sua Maestà il Col de Turini.Il risultato che gli appassionati italiani si aspettavano è arrivato alla prima delle due prove: Zanchi-Agnese sono stati più regolari di Durand-Choll. La prova l’hanno vinta i belgi a Horgniez-Hayez su Porsche 911, ma l’equipaggio italiano ha mancato il tempo ideale di 43 secondi e 9 decimi, mentre i rivali francesi hanno “sgarrato” di 58 secondi e 2 decimi. Tradotti in penalità,i tempi hanno fatto recuperare a Zanchi il ritardo di 111 penalitàda Durand e a sua volta di sopravanzarlo per 32 penalità. Per la cronaca, Zanchi-Agnese hanno terminato in quindicesima posizione, mentre Durand-Choll sono risultati ventesimi.Neanche il tempo per rendersi conto del risultato della prima prova che era già partenza per la 14ª e ultima frazione cronometrata del rally. A vincerla sono stati i norvegesi Torstein e Berg Agen Bergum su Porsche 930 Turbo.Due italiani si piazzano terzo e quarto (Cristina-Berzero su Porsche 911 SC e Bergamaschi-Scarcella su Volkswagen 1303).Ma soprattutto la classifica della prova vede la Golf GTI di Zanchi-Agnese davanti alla Opel Kadett GTE di Durand-Choll. Zanchi è alla 13ª posizione assoluta, con 468 penalità, mentre Durand è 23º con 542 penalità. A quel punto per Zanchi-Agnese è fatta: in classifica è al primo posto con un cumulo di 4.527 punti-penalità; Durand-Chol sono secondi con 87 penalità in più. Non resta che scendere verso le luci del Principato per l’ultimo controllo orario e salire per primi sulla pedana.La giornata di martedi 3 aveva visto la tappa Valence-Monaco, con tre prove cronometrate. Nella prima – la Saint Nazaire le Desert-La Motte Chalancon, di 23 km –  a risultare i più precisi sono stati i russi Alexander Terentyev e Alexei Berkut su Opel Kadett GTE (assistita dalla Scuderia Milano Autostoriche). Nella prova successiva, la Verclause-Eygalayes di 36,7 km, l’hanno spuntata i belgi Raymond Horgnies-Christophe Hayez su Porsche 911. Infine nella terza, Puget Theniers-Tourettes du Chateau (30,6 km) i migliori sono stati i francesi Jean Luc George e Denis Giraudet, su Ford Escort RS 2000. Per la cronaca, gli italiani Aiolfi-Nodi sono risultati secondi per sole 6 penalità.

Pier Lorenzo Zanchi e Giovanni Agnesegliel’hanno fatta: con la loroVolkswagen Golf  GTIdel 1978 si sono aggiudicati il18º Rallye Monte-Carlo Historique!L’equipaggio della Scuderia Milano Autostoriche ha risolto la gara nell’ultima tappa, nella notte sulle strade dell’entroterra della Costa Azzurra, con tanto di passaggio sul Col de Turini. Alle sue spalle si è piazzato l’equipaggio francese Raymond Durand-Sebastian Choll su Opel Kadett GTE. In terza posizione sono arrivati  i tedeschi Ernst Juentgen-Marcus Mueller (DKW F12-1964) – p.tà 5.233.

Al Via! dell’ultima tappa, partita da Monaco alle 21 di martedi 3 febbraio, leader provvisorio della classifica generale era l’equipaggio Durand-Chol, con Zanchi-Agnese in seconda posizione a 111 penalità di distacco, e Maes-Deplancke terzi.

Sui 169 km della tappa c’erano in programma due prove cronometrate di regolarità, la Luceram-Lantosque di 26,36 km, e La Bollene Vesubie-Sospel di 53,09 km, contransito sul passo più rallistico che ci sia: Sua Maestà il Col de Turini.

Il risultato che gli appassionati italiani si aspettavano è arrivato alla prima delle due prove: Zanchi-Agnese sono stati più regolari di Durand-Choll. La prova l’hanno vinta i belgi a Horgniez-Hayez su Porsche 911, ma l’equipaggio italiano ha mancato il tempo ideale di 43 secondi e 9 decimi, mentre i rivali francesi hanno “sgarrato” di 58 secondi e 2 decimi. Tradotti in penalità,i tempi hanno fatto recuperare a Zanchi il ritardo di 111 penalitàda Durand e a sua volta di sopravanzarlo per 32 penalità. Per la cronaca, Zanchi-Agnese hanno terminato in quindicesima posizione, mentre Durand-Choll sono risultati ventesimi.

Neanche il tempo per rendersi conto del risultato della prima prova che era già partenza per la 14ª e ultima frazione cronometrata del rally. A vincerla sono stati i norvegesi Torstein e Berg Agen Bergum su Porsche 930 Turbo.Due italiani si piazzano terzo e quarto (Cristina-Berzero su Porsche 911 SC e Bergamaschi-Scarcella su Volkswagen 1303).Ma soprattutto la classifica della prova vede la Golf GTI di Zanchi-Agnese davanti alla Opel Kadett GTE di Durand-Choll. Zanchi è alla 13ª posizione assoluta, con 468 penalità, mentre Durand è 23º con 542 penalità. A quel punto per Zanchi-Agnese è fatta: in classifica è al primo posto con un cumulo di 4.527 punti-penalità; Durand-Chol sono secondi con 87 penalità in più. Non resta che scendere verso le luci del Principato per l’ultimo controllo orario e salire per primi sulla pedana.

La giornata di martedi 3 aveva visto la tappa Valence-Monaco, con tre prove cronometrate. Nella prima – la Saint Nazaire le Desert-La Motte Chalancon, di 23 km –  a risultare i più precisi sono stati i russi Alexander Terentyev e Alexei Berkut su Opel Kadett GTE (assistita dalla Scuderia Milano Autostoriche). Nella prova successiva, la Verclause-Eygalayes di 36,7 km, l’hanno spuntata i belgi Raymond Horgnies-Christophe Hayez su Porsche 911. Infine nella terza, Puget Theniers-Tourettes du Chateau (30,6 km) i migliori sono stati i francesi Jean Luc George e Denis Giraudet, su Ford Escort RS 2000. Per la cronaca, gli italiani Aiolfi-Nodi sono risultati secondi per sole 6 penalità.

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