Telenovela bolli per le 20enni: le ultime da (alcune) Regioni
CERCALogin / RegistratiEditLog outxLog inricordamirecupera passwordRegistrati a Automobilismodepoca.itEDITORIALENEWSBELLISSIMEGUIDA ACQUISTOSPORTTECNICAIO E LA MIA AUTOGALLERYVIDEOTelenovela bolli per le 20enni: le ultime da (alcune) Regioni15/10/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:La Lombardia delibera avverso lo Stato; la Sicilia ci pensa per il 2016, in Liguria c’è chi chiede l’esenzione fin da ora e il Molise discute una proposta di legge addirittura per incentivare il patrimonio storicodi Michele Di MauroSe non avesse il carattere tragicomico tipico della burocrazia italiana, la vicenda dei “bolli” per le auto storiche ventennali potrebbe collocarsi nella migliore tradizione delle telenovela sudamericane.Come molti appassionati ben sanno, il dietrofront del governo sull’esenzione della tassa per le auto comprese tra 20 e 29 anni ha creato non poco scompiglio nel mondo dell’automobilismo storico e di tutto il suo indotto, suscitando polemiche e reazioni anche da quelle stesse Regioni che in teoria dovrebbero beneficiare di introiti maggiori.Dopo una breve pausa estiva, ecco arrivare a raffica nuove puntate ricche di colpi di scena. La prima, è notizia ormai di qualche giorno, arriva dallaLombardia, Regione sempre in prima fila nella battaglia per l’annullamento dell’annullamento dei privilegi (perdonate il gioco di parole).Nonostante il Ministero dei Trasporti avesse stroncato iniziative a carattere regionale in merito,l’Assessore all’economia lombardo, Massimo Garavaglia, ha ribadito fermamente che nella sua Regione, per mezzo di una recente delibera, tutti i veicoli ultra ventennali iscritti in appositi registri che ne attestano la storicità, sono esentati dal pagamento del bollo, purché l’iscrizione nei registri medesimi avvenga entro e non oltre il 31 dicembre 2015.Inoltre, chi non è più in possesso del veicolo ma ha ricevuto richieste di pagamento può ottenere comunque l’esenzione per mezzo di una pratica da consegnare al PRA.A distanza di pochi giorni dall’iniziativa della Lombardia ha fatto seguito quella dellaSicilia, con un D.D.L. che punta all’esenzione dalla tassa per le vetture tra i 20 e i 29 anni di vita a partire dal prossimo anno, mentre per il 2015 sembra ormai ci sia poco spazio di manovra.L’idea è di “regionalizzare” la tassa, prassi teoricamente possibile ma che necessita dell’ok definitivo della Ragioneria centrale dello Stato, sul quale si sta lavorando proprio in queste ore.In Liguria, Andrea Costa (Gruppo Misto-Ncd Area Popolare), presidente della Commissione Ambiente-Territorio,ha firmato una mozione che impegna la giunta ad attivarsi presso il governo affinché si provveda alla modifica della legge di Stabilità 2015: chiede l’esenzione per l’anno in corso e per il prossimo.E mentre qualcosa pare muoversi anche inUmbria, l’ultima puntata di questa vicenda infinita arriva dalMolise, che proprio in questi giorni sta discutendo in Consiglio Regionale una nuova proposta di legge per incentivare e tutelare il patrimonio storico rappresentato dai veicoli ventennali.Tutto su:Bollo autoliguria sicilialombardiamoliseventennaliSocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Marzo 2016La Lancia Flaminia Coupé protagonista della copertina di questo numero, in versione âcorsaâ, ci riporta agli inizi della Squadra HF. Seconda puntata del nostro Corso di Regolarità patrocinato da ASI e scheda di iscrizione ai raduni âIn pista con noiâ.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Telenovela bolli per le 20enni: le ultime da (alcune) Regioni15/10/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:La Lombardia delibera avverso lo Stato; la Sicilia ci pensa per il 2016, in Liguria c’è chi chiede l’esenzione fin da ora e il Molise discute una proposta di legge addirittura per incentivare il patrimonio storicodi Michele Di MauroSe non avesse il carattere tragicomico tipico della burocrazia italiana, la vicenda dei “bolli” per le auto storiche ventennali potrebbe collocarsi nella migliore tradizione delle telenovela sudamericane.Come molti appassionati ben sanno, il dietrofront del governo sull’esenzione della tassa per le auto comprese tra 20 e 29 anni ha creato non poco scompiglio nel mondo dell’automobilismo storico e di tutto il suo indotto, suscitando polemiche e reazioni anche da quelle stesse Regioni che in teoria dovrebbero beneficiare di introiti maggiori.Dopo una breve pausa estiva, ecco arrivare a raffica nuove puntate ricche di colpi di scena. La prima, è notizia ormai di qualche giorno, arriva dallaLombardia, Regione sempre in prima fila nella battaglia per l’annullamento dell’annullamento dei privilegi (perdonate il gioco di parole).Nonostante il Ministero dei Trasporti avesse stroncato iniziative a carattere regionale in merito,l’Assessore all’economia lombardo, Massimo Garavaglia, ha ribadito fermamente che nella sua Regione, per mezzo di una recente delibera, tutti i veicoli ultra ventennali iscritti in appositi registri che ne attestano la storicità, sono esentati dal pagamento del bollo, purché l’iscrizione nei registri medesimi avvenga entro e non oltre il 31 dicembre 2015.Inoltre, chi non è più in possesso del veicolo ma ha ricevuto richieste di pagamento può ottenere comunque l’esenzione per mezzo di una pratica da consegnare al PRA.A distanza di pochi giorni dall’iniziativa della Lombardia ha fatto seguito quella dellaSicilia, con un D.D.L. che punta all’esenzione dalla tassa per le vetture tra i 20 e i 29 anni di vita a partire dal prossimo anno, mentre per il 2015 sembra ormai ci sia poco spazio di manovra.L’idea è di “regionalizzare” la tassa, prassi teoricamente possibile ma che necessita dell’ok definitivo della Ragioneria centrale dello Stato, sul quale si sta lavorando proprio in queste ore.In Liguria, Andrea Costa (Gruppo Misto-Ncd Area Popolare), presidente della Commissione Ambiente-Territorio,ha firmato una mozione che impegna la giunta ad attivarsi presso il governo affinché si provveda alla modifica della legge di Stabilità 2015: chiede l’esenzione per l’anno in corso e per il prossimo.E mentre qualcosa pare muoversi anche inUmbria, l’ultima puntata di questa vicenda infinita arriva dalMolise, che proprio in questi giorni sta discutendo in Consiglio Regionale una nuova proposta di legge per incentivare e tutelare il patrimonio storico rappresentato dai veicoli ventennali.Tutto su:Bollo autoliguria sicilialombardiamoliseventennaliSocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Marzo 2016La Lancia Flaminia Coupé protagonista della copertina di questo numero, in versione âcorsaâ, ci riporta agli inizi della Squadra HF. Seconda puntata del nostro Corso di Regolarità patrocinato da ASI e scheda di iscrizione ai raduni âIn pista con noiâ.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Telenovela bolli per le 20enni: le ultime da (alcune) Regioni15/10/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:La Lombardia delibera avverso lo Stato; la Sicilia ci pensa per il 2016, in Liguria c’è chi chiede l’esenzione fin da ora e il Molise discute una proposta di legge addirittura per incentivare il patrimonio storicodi Michele Di MauroSe non avesse il carattere tragicomico tipico della burocrazia italiana, la vicenda dei “bolli” per le auto storiche ventennali potrebbe collocarsi nella migliore tradizione delle telenovela sudamericane.Come molti appassionati ben sanno, il dietrofront del governo sull’esenzione della tassa per le auto comprese tra 20 e 29 anni ha creato non poco scompiglio nel mondo dell’automobilismo storico e di tutto il suo indotto, suscitando polemiche e reazioni anche da quelle stesse Regioni che in teoria dovrebbero beneficiare di introiti maggiori.Dopo una breve pausa estiva, ecco arrivare a raffica nuove puntate ricche di colpi di scena. La prima, è notizia ormai di qualche giorno, arriva dallaLombardia, Regione sempre in prima fila nella battaglia per l’annullamento dell’annullamento dei privilegi (perdonate il gioco di parole).Nonostante il Ministero dei Trasporti avesse stroncato iniziative a carattere regionale in merito,l’Assessore all’economia lombardo, Massimo Garavaglia, ha ribadito fermamente che nella sua Regione, per mezzo di una recente delibera, tutti i veicoli ultra ventennali iscritti in appositi registri che ne attestano la storicità, sono esentati dal pagamento del bollo, purché l’iscrizione nei registri medesimi avvenga entro e non oltre il 31 dicembre 2015.Inoltre, chi non è più in possesso del veicolo ma ha ricevuto richieste di pagamento può ottenere comunque l’esenzione per mezzo di una pratica da consegnare al PRA.A distanza di pochi giorni dall’iniziativa della Lombardia ha fatto seguito quella dellaSicilia, con un D.D.L. che punta all’esenzione dalla tassa per le vetture tra i 20 e i 29 anni di vita a partire dal prossimo anno, mentre per il 2015 sembra ormai ci sia poco spazio di manovra.L’idea è di “regionalizzare” la tassa, prassi teoricamente possibile ma che necessita dell’ok definitivo della Ragioneria centrale dello Stato, sul quale si sta lavorando proprio in queste ore.In Liguria, Andrea Costa (Gruppo Misto-Ncd Area Popolare), presidente della Commissione Ambiente-Territorio,ha firmato una mozione che impegna la giunta ad attivarsi presso il governo affinché si provveda alla modifica della legge di Stabilità 2015: chiede l’esenzione per l’anno in corso e per il prossimo.E mentre qualcosa pare muoversi anche inUmbria, l’ultima puntata di questa vicenda infinita arriva dalMolise, che proprio in questi giorni sta discutendo in Consiglio Regionale una nuova proposta di legge per incentivare e tutelare il patrimonio storico rappresentato dai veicoli ventennali.Tutto su:Bollo autoliguria sicilialombardiamoliseventennali
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15/10/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:La Lombardia delibera avverso lo Stato; la Sicilia ci pensa per il 2016, in Liguria c’è chi chiede l’esenzione fin da ora e il Molise discute una proposta di legge addirittura per incentivare il patrimonio storico
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La Lombardia delibera avverso lo Stato; la Sicilia ci pensa per il 2016, in Liguria c’è chi chiede l’esenzione fin da ora e il Molise discute una proposta di legge addirittura per incentivare il patrimonio storico
di Michele Di MauroSe non avesse il carattere tragicomico tipico della burocrazia italiana, la vicenda dei “bolli” per le auto storiche ventennali potrebbe collocarsi nella migliore tradizione delle telenovela sudamericane.Come molti appassionati ben sanno, il dietrofront del governo sull’esenzione della tassa per le auto comprese tra 20 e 29 anni ha creato non poco scompiglio nel mondo dell’automobilismo storico e di tutto il suo indotto, suscitando polemiche e reazioni anche da quelle stesse Regioni che in teoria dovrebbero beneficiare di introiti maggiori.Dopo una breve pausa estiva, ecco arrivare a raffica nuove puntate ricche di colpi di scena. La prima, è notizia ormai di qualche giorno, arriva dallaLombardia, Regione sempre in prima fila nella battaglia per l’annullamento dell’annullamento dei privilegi (perdonate il gioco di parole).Nonostante il Ministero dei Trasporti avesse stroncato iniziative a carattere regionale in merito,l’Assessore all’economia lombardo, Massimo Garavaglia, ha ribadito fermamente che nella sua Regione, per mezzo di una recente delibera, tutti i veicoli ultra ventennali iscritti in appositi registri che ne attestano la storicità, sono esentati dal pagamento del bollo, purché l’iscrizione nei registri medesimi avvenga entro e non oltre il 31 dicembre 2015.Inoltre, chi non è più in possesso del veicolo ma ha ricevuto richieste di pagamento può ottenere comunque l’esenzione per mezzo di una pratica da consegnare al PRA.A distanza di pochi giorni dall’iniziativa della Lombardia ha fatto seguito quella dellaSicilia, con un D.D.L. che punta all’esenzione dalla tassa per le vetture tra i 20 e i 29 anni di vita a partire dal prossimo anno, mentre per il 2015 sembra ormai ci sia poco spazio di manovra.L’idea è di “regionalizzare” la tassa, prassi teoricamente possibile ma che necessita dell’ok definitivo della Ragioneria centrale dello Stato, sul quale si sta lavorando proprio in queste ore.In Liguria, Andrea Costa (Gruppo Misto-Ncd Area Popolare), presidente della Commissione Ambiente-Territorio,ha firmato una mozione che impegna la giunta ad attivarsi presso il governo affinché si provveda alla modifica della legge di Stabilità 2015: chiede l’esenzione per l’anno in corso e per il prossimo.E mentre qualcosa pare muoversi anche inUmbria, l’ultima puntata di questa vicenda infinita arriva dalMolise, che proprio in questi giorni sta discutendo in Consiglio Regionale una nuova proposta di legge per incentivare e tutelare il patrimonio storico rappresentato dai veicoli ventennali.Tutto su:Bollo autoliguria sicilialombardiamoliseventennali
Se non avesse il carattere tragicomico tipico della burocrazia italiana, la vicenda dei “bolli” per le auto storiche ventennali potrebbe collocarsi nella migliore tradizione delle telenovela sudamericane.Come molti appassionati ben sanno, il dietrofront del governo sull’esenzione della tassa per le auto comprese tra 20 e 29 anni ha creato non poco scompiglio nel mondo dell’automobilismo storico e di tutto il suo indotto, suscitando polemiche e reazioni anche da quelle stesse Regioni che in teoria dovrebbero beneficiare di introiti maggiori.Dopo una breve pausa estiva, ecco arrivare a raffica nuove puntate ricche di colpi di scena. La prima, è notizia ormai di qualche giorno, arriva dallaLombardia, Regione sempre in prima fila nella battaglia per l’annullamento dell’annullamento dei privilegi (perdonate il gioco di parole).Nonostante il Ministero dei Trasporti avesse stroncato iniziative a carattere regionale in merito,l’Assessore all’economia lombardo, Massimo Garavaglia, ha ribadito fermamente che nella sua Regione, per mezzo di una recente delibera, tutti i veicoli ultra ventennali iscritti in appositi registri che ne attestano la storicità, sono esentati dal pagamento del bollo, purché l’iscrizione nei registri medesimi avvenga entro e non oltre il 31 dicembre 2015.Inoltre, chi non è più in possesso del veicolo ma ha ricevuto richieste di pagamento può ottenere comunque l’esenzione per mezzo di una pratica da consegnare al PRA.A distanza di pochi giorni dall’iniziativa della Lombardia ha fatto seguito quella dellaSicilia, con un D.D.L. che punta all’esenzione dalla tassa per le vetture tra i 20 e i 29 anni di vita a partire dal prossimo anno, mentre per il 2015 sembra ormai ci sia poco spazio di manovra.L’idea è di “regionalizzare” la tassa, prassi teoricamente possibile ma che necessita dell’ok definitivo della Ragioneria centrale dello Stato, sul quale si sta lavorando proprio in queste ore.In Liguria, Andrea Costa (Gruppo Misto-Ncd Area Popolare), presidente della Commissione Ambiente-Territorio,ha firmato una mozione che impegna la giunta ad attivarsi presso il governo affinché si provveda alla modifica della legge di Stabilità 2015: chiede l’esenzione per l’anno in corso e per il prossimo.E mentre qualcosa pare muoversi anche inUmbria, l’ultima puntata di questa vicenda infinita arriva dalMolise, che proprio in questi giorni sta discutendo in Consiglio Regionale una nuova proposta di legge per incentivare e tutelare il patrimonio storico rappresentato dai veicoli ventennali.
Se non avesse il carattere tragicomico tipico della burocrazia italiana, la vicenda dei “bolli” per le auto storiche ventennali potrebbe collocarsi nella migliore tradizione delle telenovela sudamericane.
Come molti appassionati ben sanno, il dietrofront del governo sull’esenzione della tassa per le auto comprese tra 20 e 29 anni ha creato non poco scompiglio nel mondo dell’automobilismo storico e di tutto il suo indotto, suscitando polemiche e reazioni anche da quelle stesse Regioni che in teoria dovrebbero beneficiare di introiti maggiori.
Dopo una breve pausa estiva, ecco arrivare a raffica nuove puntate ricche di colpi di scena. La prima, è notizia ormai di qualche giorno, arriva dallaLombardia, Regione sempre in prima fila nella battaglia per l’annullamento dell’annullamento dei privilegi (perdonate il gioco di parole).
Nonostante il Ministero dei Trasporti avesse stroncato iniziative a carattere regionale in merito,l’Assessore all’economia lombardo, Massimo Garavaglia, ha ribadito fermamente che nella sua Regione, per mezzo di una recente delibera, tutti i veicoli ultra ventennali iscritti in appositi registri che ne attestano la storicità, sono esentati dal pagamento del bollo, purché l’iscrizione nei registri medesimi avvenga entro e non oltre il 31 dicembre 2015.
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E mentre qualcosa pare muoversi anche inUmbria, l’ultima puntata di questa vicenda infinita arriva dalMolise, che proprio in questi giorni sta discutendo in Consiglio Regionale una nuova proposta di legge per incentivare e tutelare il patrimonio storico rappresentato dai veicoli ventennali.
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