Torna la Catania – Etna, storica âcorsa del vulcanoâ
CERCALogin / RegistratiEditLog outxLog inricordamirecupera passwordRegistrati a Automobilismodepoca.itEDITORIALENEWSBELLISSIMEGUIDA ACQUISTOSPORTTECNICAIO E LA MIA AUTOGALLERYVIDEOTorna la Catania – Etna, storica âcorsa del vulcanoâ5 Immagini12/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Come prova di Regolarità, il 22 maggio. Una gara nata nel 1924, che ha nell’albo d’oro alcuni dei più grandi piloti italiani.Lo splendido barocco della via Etnea di Catania farà da proscenio alla2ª Catania-Etna Historic, gara di Regolarità organizzata dallaScuderia del Mediterraneoin collaborazione con AC Catania, nata con l’intento di rinverdire i fasti della “corsa del vulcano” che vide tra i suoi vincitori piloti del calibro diCastellotti, Taruffi, De Filippis, Vaccarellae tanti altri.L’evento, in programma domenica 22 maggio, è imperdibile non soltanto per gli amanti della Regolarità (46 le prove cronometrate in programma) ma anche e soprattutto per i tanti appassionati di auto d’epoca che vedono in esso una logica continuazione della storica cronoscalata al vulcano che dal lontano 1924 è stata la “corsa” dei catanesi. Quanti ricordi legati a quelle vetture che, condotte dai giovani leoni dell’automobilismo nostrano o da affermati campioni delle quattro ruote, affrontavano in piena velocità i tornanti tracciati sulla nera lava dell’Etna, lasciando al loro passaggio un inconfondibile odore di olio ricinato. Oggi la Catania-Etna Historic è un’occasione per aprire la scatola dei ricordi e ammirare le auto della nostra gioventù.Il programma prevede la concentrazione dei partecipanti sabato 21 maggio in via Etnea, da dove prendevano il via le prime edizioni della corsa. Il prologo si chiuderà con una prova cronometrata presso il Parco Commerciale Le Zagare.Domenica 22 maggio si svolgerà la gara vera e propria, lungo un percorso che condurrà i concorrenti fino al Rifugio Sapienza, a 1920 metri di altitudine. Il circuito ideato dagli organizzatori sarà ripercorso tre volte, per un complessivo di circa 155 km.Per info, programma ed iscrizioni:www.raidetna.itsezione “Catania – Etna Historic”.La scalata al vulcanoLa prima edizione della cronoscalata Catania-Etna fu organizzata l’8 giugno1924dall’Unione Sportiva Catanese(antenata della squadra dicalciodelCatania) e si svolse con partenza dapiazza Duomo di Cataniae arrivo aZafferana Etnea, passando per la Barriera del Bosco, Sant’Agata LiBattiati,San Giovanni La Punta,ViagrandeeFleri. Fu Salvatore Ignoto su Ceirano a primeggiare, compiendo i 24 km del percorso in 18’14”4, alla strabiliante media di 79 km/h.Negli anni il percorso subì varie modifiche: dal1939la gara si concludeva allacasa cantoniera, dopoNicolosi. Negli anni successivi la partenza fu spostata alle porte di Catania (ai cosiddetti “Due Obelischi”), con il percorso che attraversò prima Gravina di Catania, Mascalucia e Nicolosi e, negli anni a venire, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Pedara e Nicolosi. Dal1969il percorso fu drasticamente ridotto e la gara divenne di fatto unaNicolosi-Etna. Nel1973addirittura ci fu il trasferimento all’autodromo di Pergusa.Nel1980, grazie all’azione comune delle tre scuderie Catania Corse, Puntese Corse e Scuderia Etna, si tornò sui tornanti del vulcano, con partenza dalla casa cantoniera diNicolosied arrivo aPiano Bottara. Interrotta nel 1983 a seguito della colata lavica che invase la SP 92, la cronoscalata fu ripristinata nel 1995 su iniziativa del presidente della Provincia di Catania,Nello Musumeci, che riaprì al traffico anche la strada interrotta, rilanciando in grande stile la gara che conobbe in quegli anni i suoi maggiori successi. La partenza avveniva dai “Pini” di Nicolosi mentre l’arrivo era posizionato al Bivio di San Leo. Sempre grazie all’azione dello stesso Musumeci, nel 2004 il percorso di gara fu esteso a quasi 10 km, spostando il traguardo fino al Rifugio Sapienza. Nel 2010, dopo ben 86 anni, la cronoscalata conobbe il suo epilogo.Tanti i grandi nomi dell’automobilismo che hanno scritto il loro nome sull’albo d’oro della corsa, fra cui Eugenio Castellotti, Piero Taruffi, Maria Teresa De Filippis, Nino Vaccarella, per finire con Enrico Grimaldi, il “principe volante”, che detiene il record di vittorie con le sue quattro affermazioni.Oggi la Catania-Etna, la corsa tanto cara ai catanesi, risorge nuovamente, per volere congiunto della Scuderia del Mediterraneo e dell’AC Catania. Saranno le auto storiche, proprio quelle che hanno fatto grande la Catania-Etna, a rinverdirne i fasti.Partenza dal cuore di Catania, da piazza Università e poi su, attraverso la via Etnea, verso le sommità del nostro amato vulcano.Tutto su:Automobil Club CataniaEtnaRaid dellâEtnaScuderia del MediterraneoSocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Aprile 2016Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquantâanni dellâautomobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Torna la Catania – Etna, storica âcorsa del vulcanoâ5 Immagini12/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Come prova di Regolarità, il 22 maggio. Una gara nata nel 1924, che ha nell’albo d’oro alcuni dei più grandi piloti italiani.Lo splendido barocco della via Etnea di Catania farà da proscenio alla2ª Catania-Etna Historic, gara di Regolarità organizzata dallaScuderia del Mediterraneoin collaborazione con AC Catania, nata con l’intento di rinverdire i fasti della “corsa del vulcano” che vide tra i suoi vincitori piloti del calibro diCastellotti, Taruffi, De Filippis, Vaccarellae tanti altri.L’evento, in programma domenica 22 maggio, è imperdibile non soltanto per gli amanti della Regolarità (46 le prove cronometrate in programma) ma anche e soprattutto per i tanti appassionati di auto d’epoca che vedono in esso una logica continuazione della storica cronoscalata al vulcano che dal lontano 1924 è stata la “corsa” dei catanesi. Quanti ricordi legati a quelle vetture che, condotte dai giovani leoni dell’automobilismo nostrano o da affermati campioni delle quattro ruote, affrontavano in piena velocità i tornanti tracciati sulla nera lava dell’Etna, lasciando al loro passaggio un inconfondibile odore di olio ricinato. Oggi la Catania-Etna Historic è un’occasione per aprire la scatola dei ricordi e ammirare le auto della nostra gioventù.Il programma prevede la concentrazione dei partecipanti sabato 21 maggio in via Etnea, da dove prendevano il via le prime edizioni della corsa. Il prologo si chiuderà con una prova cronometrata presso il Parco Commerciale Le Zagare.Domenica 22 maggio si svolgerà la gara vera e propria, lungo un percorso che condurrà i concorrenti fino al Rifugio Sapienza, a 1920 metri di altitudine. Il circuito ideato dagli organizzatori sarà ripercorso tre volte, per un complessivo di circa 155 km.Per info, programma ed iscrizioni:www.raidetna.itsezione “Catania – Etna Historic”.La scalata al vulcanoLa prima edizione della cronoscalata Catania-Etna fu organizzata l’8 giugno1924dall’Unione Sportiva Catanese(antenata della squadra dicalciodelCatania) e si svolse con partenza dapiazza Duomo di Cataniae arrivo aZafferana Etnea, passando per la Barriera del Bosco, Sant’Agata LiBattiati,San Giovanni La Punta,ViagrandeeFleri. Fu Salvatore Ignoto su Ceirano a primeggiare, compiendo i 24 km del percorso in 18’14”4, alla strabiliante media di 79 km/h.Negli anni il percorso subì varie modifiche: dal1939la gara si concludeva allacasa cantoniera, dopoNicolosi. Negli anni successivi la partenza fu spostata alle porte di Catania (ai cosiddetti “Due Obelischi”), con il percorso che attraversò prima Gravina di Catania, Mascalucia e Nicolosi e, negli anni a venire, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Pedara e Nicolosi. Dal1969il percorso fu drasticamente ridotto e la gara divenne di fatto unaNicolosi-Etna. Nel1973addirittura ci fu il trasferimento all’autodromo di Pergusa.Nel1980, grazie all’azione comune delle tre scuderie Catania Corse, Puntese Corse e Scuderia Etna, si tornò sui tornanti del vulcano, con partenza dalla casa cantoniera diNicolosied arrivo aPiano Bottara. Interrotta nel 1983 a seguito della colata lavica che invase la SP 92, la cronoscalata fu ripristinata nel 1995 su iniziativa del presidente della Provincia di Catania,Nello Musumeci, che riaprì al traffico anche la strada interrotta, rilanciando in grande stile la gara che conobbe in quegli anni i suoi maggiori successi. La partenza avveniva dai “Pini” di Nicolosi mentre l’arrivo era posizionato al Bivio di San Leo. Sempre grazie all’azione dello stesso Musumeci, nel 2004 il percorso di gara fu esteso a quasi 10 km, spostando il traguardo fino al Rifugio Sapienza. Nel 2010, dopo ben 86 anni, la cronoscalata conobbe il suo epilogo.Tanti i grandi nomi dell’automobilismo che hanno scritto il loro nome sull’albo d’oro della corsa, fra cui Eugenio Castellotti, Piero Taruffi, Maria Teresa De Filippis, Nino Vaccarella, per finire con Enrico Grimaldi, il “principe volante”, che detiene il record di vittorie con le sue quattro affermazioni.Oggi la Catania-Etna, la corsa tanto cara ai catanesi, risorge nuovamente, per volere congiunto della Scuderia del Mediterraneo e dell’AC Catania. Saranno le auto storiche, proprio quelle che hanno fatto grande la Catania-Etna, a rinverdirne i fasti.Partenza dal cuore di Catania, da piazza Università e poi su, attraverso la via Etnea, verso le sommità del nostro amato vulcano.Tutto su:Automobil Club CataniaEtnaRaid dellâEtnaScuderia del MediterraneoSocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Aprile 2016Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquantâanni dellâautomobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Torna la Catania – Etna, storica âcorsa del vulcanoâ5 Immagini12/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Come prova di Regolarità, il 22 maggio. Una gara nata nel 1924, che ha nell’albo d’oro alcuni dei più grandi piloti italiani.Lo splendido barocco della via Etnea di Catania farà da proscenio alla2ª Catania-Etna Historic, gara di Regolarità organizzata dallaScuderia del Mediterraneoin collaborazione con AC Catania, nata con l’intento di rinverdire i fasti della “corsa del vulcano” che vide tra i suoi vincitori piloti del calibro diCastellotti, Taruffi, De Filippis, Vaccarellae tanti altri.L’evento, in programma domenica 22 maggio, è imperdibile non soltanto per gli amanti della Regolarità (46 le prove cronometrate in programma) ma anche e soprattutto per i tanti appassionati di auto d’epoca che vedono in esso una logica continuazione della storica cronoscalata al vulcano che dal lontano 1924 è stata la “corsa” dei catanesi. Quanti ricordi legati a quelle vetture che, condotte dai giovani leoni dell’automobilismo nostrano o da affermati campioni delle quattro ruote, affrontavano in piena velocità i tornanti tracciati sulla nera lava dell’Etna, lasciando al loro passaggio un inconfondibile odore di olio ricinato. Oggi la Catania-Etna Historic è un’occasione per aprire la scatola dei ricordi e ammirare le auto della nostra gioventù.Il programma prevede la concentrazione dei partecipanti sabato 21 maggio in via Etnea, da dove prendevano il via le prime edizioni della corsa. Il prologo si chiuderà con una prova cronometrata presso il Parco Commerciale Le Zagare.Domenica 22 maggio si svolgerà la gara vera e propria, lungo un percorso che condurrà i concorrenti fino al Rifugio Sapienza, a 1920 metri di altitudine. Il circuito ideato dagli organizzatori sarà ripercorso tre volte, per un complessivo di circa 155 km.Per info, programma ed iscrizioni:www.raidetna.itsezione “Catania – Etna Historic”.La scalata al vulcanoLa prima edizione della cronoscalata Catania-Etna fu organizzata l’8 giugno1924dall’Unione Sportiva Catanese(antenata della squadra dicalciodelCatania) e si svolse con partenza dapiazza Duomo di Cataniae arrivo aZafferana Etnea, passando per la Barriera del Bosco, Sant’Agata LiBattiati,San Giovanni La Punta,ViagrandeeFleri. Fu Salvatore Ignoto su Ceirano a primeggiare, compiendo i 24 km del percorso in 18’14”4, alla strabiliante media di 79 km/h.Negli anni il percorso subì varie modifiche: dal1939la gara si concludeva allacasa cantoniera, dopoNicolosi. Negli anni successivi la partenza fu spostata alle porte di Catania (ai cosiddetti “Due Obelischi”), con il percorso che attraversò prima Gravina di Catania, Mascalucia e Nicolosi e, negli anni a venire, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Pedara e Nicolosi. Dal1969il percorso fu drasticamente ridotto e la gara divenne di fatto unaNicolosi-Etna. Nel1973addirittura ci fu il trasferimento all’autodromo di Pergusa.Nel1980, grazie all’azione comune delle tre scuderie Catania Corse, Puntese Corse e Scuderia Etna, si tornò sui tornanti del vulcano, con partenza dalla casa cantoniera diNicolosied arrivo aPiano Bottara. Interrotta nel 1983 a seguito della colata lavica che invase la SP 92, la cronoscalata fu ripristinata nel 1995 su iniziativa del presidente della Provincia di Catania,Nello Musumeci, che riaprì al traffico anche la strada interrotta, rilanciando in grande stile la gara che conobbe in quegli anni i suoi maggiori successi. La partenza avveniva dai “Pini” di Nicolosi mentre l’arrivo era posizionato al Bivio di San Leo. Sempre grazie all’azione dello stesso Musumeci, nel 2004 il percorso di gara fu esteso a quasi 10 km, spostando il traguardo fino al Rifugio Sapienza. Nel 2010, dopo ben 86 anni, la cronoscalata conobbe il suo epilogo.Tanti i grandi nomi dell’automobilismo che hanno scritto il loro nome sull’albo d’oro della corsa, fra cui Eugenio Castellotti, Piero Taruffi, Maria Teresa De Filippis, Nino Vaccarella, per finire con Enrico Grimaldi, il “principe volante”, che detiene il record di vittorie con le sue quattro affermazioni.Oggi la Catania-Etna, la corsa tanto cara ai catanesi, risorge nuovamente, per volere congiunto della Scuderia del Mediterraneo e dell’AC Catania. Saranno le auto storiche, proprio quelle che hanno fatto grande la Catania-Etna, a rinverdirne i fasti.Partenza dal cuore di Catania, da piazza Università e poi su, attraverso la via Etnea, verso le sommità del nostro amato vulcano.Tutto su:Automobil Club CataniaEtnaRaid dellâEtnaScuderia del Mediterraneo
Torna la Catania – Etna, storica âcorsa del vulcanoâ
Torna la Catania – Etna, storica âcorsa del vulcanoâ
12/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Come prova di Regolarità, il 22 maggio. Una gara nata nel 1924, che ha nell’albo d’oro alcuni dei più grandi piloti italiani.
12/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:
Come prova di Regolarità, il 22 maggio. Una gara nata nel 1924, che ha nell’albo d’oro alcuni dei più grandi piloti italiani.
Lo splendido barocco della via Etnea di Catania farà da proscenio alla2ª Catania-Etna Historic, gara di Regolarità organizzata dallaScuderia del Mediterraneoin collaborazione con AC Catania, nata con l’intento di rinverdire i fasti della “corsa del vulcano” che vide tra i suoi vincitori piloti del calibro diCastellotti, Taruffi, De Filippis, Vaccarellae tanti altri.L’evento, in programma domenica 22 maggio, è imperdibile non soltanto per gli amanti della Regolarità (46 le prove cronometrate in programma) ma anche e soprattutto per i tanti appassionati di auto d’epoca che vedono in esso una logica continuazione della storica cronoscalata al vulcano che dal lontano 1924 è stata la “corsa” dei catanesi. Quanti ricordi legati a quelle vetture che, condotte dai giovani leoni dell’automobilismo nostrano o da affermati campioni delle quattro ruote, affrontavano in piena velocità i tornanti tracciati sulla nera lava dell’Etna, lasciando al loro passaggio un inconfondibile odore di olio ricinato. Oggi la Catania-Etna Historic è un’occasione per aprire la scatola dei ricordi e ammirare le auto della nostra gioventù.Il programma prevede la concentrazione dei partecipanti sabato 21 maggio in via Etnea, da dove prendevano il via le prime edizioni della corsa. Il prologo si chiuderà con una prova cronometrata presso il Parco Commerciale Le Zagare.Domenica 22 maggio si svolgerà la gara vera e propria, lungo un percorso che condurrà i concorrenti fino al Rifugio Sapienza, a 1920 metri di altitudine. Il circuito ideato dagli organizzatori sarà ripercorso tre volte, per un complessivo di circa 155 km.Per info, programma ed iscrizioni:www.raidetna.itsezione “Catania – Etna Historic”.La scalata al vulcanoLa prima edizione della cronoscalata Catania-Etna fu organizzata l’8 giugno1924dall’Unione Sportiva Catanese(antenata della squadra dicalciodelCatania) e si svolse con partenza dapiazza Duomo di Cataniae arrivo aZafferana Etnea, passando per la Barriera del Bosco, Sant’Agata LiBattiati,San Giovanni La Punta,ViagrandeeFleri. Fu Salvatore Ignoto su Ceirano a primeggiare, compiendo i 24 km del percorso in 18’14”4, alla strabiliante media di 79 km/h.Negli anni il percorso subì varie modifiche: dal1939la gara si concludeva allacasa cantoniera, dopoNicolosi. Negli anni successivi la partenza fu spostata alle porte di Catania (ai cosiddetti “Due Obelischi”), con il percorso che attraversò prima Gravina di Catania, Mascalucia e Nicolosi e, negli anni a venire, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Pedara e Nicolosi. Dal1969il percorso fu drasticamente ridotto e la gara divenne di fatto unaNicolosi-Etna. Nel1973addirittura ci fu il trasferimento all’autodromo di Pergusa.Nel1980, grazie all’azione comune delle tre scuderie Catania Corse, Puntese Corse e Scuderia Etna, si tornò sui tornanti del vulcano, con partenza dalla casa cantoniera diNicolosied arrivo aPiano Bottara. Interrotta nel 1983 a seguito della colata lavica che invase la SP 92, la cronoscalata fu ripristinata nel 1995 su iniziativa del presidente della Provincia di Catania,Nello Musumeci, che riaprì al traffico anche la strada interrotta, rilanciando in grande stile la gara che conobbe in quegli anni i suoi maggiori successi. La partenza avveniva dai “Pini” di Nicolosi mentre l’arrivo era posizionato al Bivio di San Leo. Sempre grazie all’azione dello stesso Musumeci, nel 2004 il percorso di gara fu esteso a quasi 10 km, spostando il traguardo fino al Rifugio Sapienza. Nel 2010, dopo ben 86 anni, la cronoscalata conobbe il suo epilogo.Tanti i grandi nomi dell’automobilismo che hanno scritto il loro nome sull’albo d’oro della corsa, fra cui Eugenio Castellotti, Piero Taruffi, Maria Teresa De Filippis, Nino Vaccarella, per finire con Enrico Grimaldi, il “principe volante”, che detiene il record di vittorie con le sue quattro affermazioni.Oggi la Catania-Etna, la corsa tanto cara ai catanesi, risorge nuovamente, per volere congiunto della Scuderia del Mediterraneo e dell’AC Catania. Saranno le auto storiche, proprio quelle che hanno fatto grande la Catania-Etna, a rinverdirne i fasti.Partenza dal cuore di Catania, da piazza Università e poi su, attraverso la via Etnea, verso le sommità del nostro amato vulcano.Tutto su:Automobil Club CataniaEtnaRaid dellâEtnaScuderia del Mediterraneo
Lo splendido barocco della via Etnea di Catania farà da proscenio alla2ª Catania-Etna Historic, gara di Regolarità organizzata dallaScuderia del Mediterraneoin collaborazione con AC Catania, nata con l’intento di rinverdire i fasti della “corsa del vulcano” che vide tra i suoi vincitori piloti del calibro diCastellotti, Taruffi, De Filippis, Vaccarellae tanti altri.L’evento, in programma domenica 22 maggio, è imperdibile non soltanto per gli amanti della Regolarità (46 le prove cronometrate in programma) ma anche e soprattutto per i tanti appassionati di auto d’epoca che vedono in esso una logica continuazione della storica cronoscalata al vulcano che dal lontano 1924 è stata la “corsa” dei catanesi. Quanti ricordi legati a quelle vetture che, condotte dai giovani leoni dell’automobilismo nostrano o da affermati campioni delle quattro ruote, affrontavano in piena velocità i tornanti tracciati sulla nera lava dell’Etna, lasciando al loro passaggio un inconfondibile odore di olio ricinato. Oggi la Catania-Etna Historic è un’occasione per aprire la scatola dei ricordi e ammirare le auto della nostra gioventù.Il programma prevede la concentrazione dei partecipanti sabato 21 maggio in via Etnea, da dove prendevano il via le prime edizioni della corsa. Il prologo si chiuderà con una prova cronometrata presso il Parco Commerciale Le Zagare.Domenica 22 maggio si svolgerà la gara vera e propria, lungo un percorso che condurrà i concorrenti fino al Rifugio Sapienza, a 1920 metri di altitudine. Il circuito ideato dagli organizzatori sarà ripercorso tre volte, per un complessivo di circa 155 km.Per info, programma ed iscrizioni:www.raidetna.itsezione “Catania – Etna Historic”.La scalata al vulcanoLa prima edizione della cronoscalata Catania-Etna fu organizzata l’8 giugno1924dall’Unione Sportiva Catanese(antenata della squadra dicalciodelCatania) e si svolse con partenza dapiazza Duomo di Cataniae arrivo aZafferana Etnea, passando per la Barriera del Bosco, Sant’Agata LiBattiati,San Giovanni La Punta,ViagrandeeFleri. Fu Salvatore Ignoto su Ceirano a primeggiare, compiendo i 24 km del percorso in 18’14”4, alla strabiliante media di 79 km/h.Negli anni il percorso subì varie modifiche: dal1939la gara si concludeva allacasa cantoniera, dopoNicolosi. Negli anni successivi la partenza fu spostata alle porte di Catania (ai cosiddetti “Due Obelischi”), con il percorso che attraversò prima Gravina di Catania, Mascalucia e Nicolosi e, negli anni a venire, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Pedara e Nicolosi. Dal1969il percorso fu drasticamente ridotto e la gara divenne di fatto unaNicolosi-Etna. Nel1973addirittura ci fu il trasferimento all’autodromo di Pergusa.Nel1980, grazie all’azione comune delle tre scuderie Catania Corse, Puntese Corse e Scuderia Etna, si tornò sui tornanti del vulcano, con partenza dalla casa cantoniera diNicolosied arrivo aPiano Bottara. Interrotta nel 1983 a seguito della colata lavica che invase la SP 92, la cronoscalata fu ripristinata nel 1995 su iniziativa del presidente della Provincia di Catania,Nello Musumeci, che riaprì al traffico anche la strada interrotta, rilanciando in grande stile la gara che conobbe in quegli anni i suoi maggiori successi. La partenza avveniva dai “Pini” di Nicolosi mentre l’arrivo era posizionato al Bivio di San Leo. Sempre grazie all’azione dello stesso Musumeci, nel 2004 il percorso di gara fu esteso a quasi 10 km, spostando il traguardo fino al Rifugio Sapienza. Nel 2010, dopo ben 86 anni, la cronoscalata conobbe il suo epilogo.Tanti i grandi nomi dell’automobilismo che hanno scritto il loro nome sull’albo d’oro della corsa, fra cui Eugenio Castellotti, Piero Taruffi, Maria Teresa De Filippis, Nino Vaccarella, per finire con Enrico Grimaldi, il “principe volante”, che detiene il record di vittorie con le sue quattro affermazioni.Oggi la Catania-Etna, la corsa tanto cara ai catanesi, risorge nuovamente, per volere congiunto della Scuderia del Mediterraneo e dell’AC Catania. Saranno le auto storiche, proprio quelle che hanno fatto grande la Catania-Etna, a rinverdirne i fasti.Partenza dal cuore di Catania, da piazza Università e poi su, attraverso la via Etnea, verso le sommità del nostro amato vulcano.
Lo splendido barocco della via Etnea di Catania farà da proscenio alla2ª Catania-Etna Historic, gara di Regolarità organizzata dallaScuderia del Mediterraneoin collaborazione con AC Catania, nata con l’intento di rinverdire i fasti della “corsa del vulcano” che vide tra i suoi vincitori piloti del calibro diCastellotti, Taruffi, De Filippis, Vaccarellae tanti altri.
L’evento, in programma domenica 22 maggio, è imperdibile non soltanto per gli amanti della Regolarità (46 le prove cronometrate in programma) ma anche e soprattutto per i tanti appassionati di auto d’epoca che vedono in esso una logica continuazione della storica cronoscalata al vulcano che dal lontano 1924 è stata la “corsa” dei catanesi. Quanti ricordi legati a quelle vetture che, condotte dai giovani leoni dell’automobilismo nostrano o da affermati campioni delle quattro ruote, affrontavano in piena velocità i tornanti tracciati sulla nera lava dell’Etna, lasciando al loro passaggio un inconfondibile odore di olio ricinato. Oggi la Catania-Etna Historic è un’occasione per aprire la scatola dei ricordi e ammirare le auto della nostra gioventù.
Il programma prevede la concentrazione dei partecipanti sabato 21 maggio in via Etnea, da dove prendevano il via le prime edizioni della corsa. Il prologo si chiuderà con una prova cronometrata presso il Parco Commerciale Le Zagare.
Domenica 22 maggio si svolgerà la gara vera e propria, lungo un percorso che condurrà i concorrenti fino al Rifugio Sapienza, a 1920 metri di altitudine. Il circuito ideato dagli organizzatori sarà ripercorso tre volte, per un complessivo di circa 155 km.
Per info, programma ed iscrizioni:www.raidetna.itsezione “Catania – Etna Historic”.
La prima edizione della cronoscalata Catania-Etna fu organizzata l’8 giugno1924dall’Unione Sportiva Catanese(antenata della squadra dicalciodelCatania) e si svolse con partenza dapiazza Duomo di Cataniae arrivo aZafferana Etnea, passando per la Barriera del Bosco, Sant’Agata LiBattiati,San Giovanni La Punta,ViagrandeeFleri. Fu Salvatore Ignoto su Ceirano a primeggiare, compiendo i 24 km del percorso in 18’14”4, alla strabiliante media di 79 km/h.
Negli anni il percorso subì varie modifiche: dal1939la gara si concludeva allacasa cantoniera, dopoNicolosi. Negli anni successivi la partenza fu spostata alle porte di Catania (ai cosiddetti “Due Obelischi”), con il percorso che attraversò prima Gravina di Catania, Mascalucia e Nicolosi e, negli anni a venire, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Pedara e Nicolosi. Dal1969il percorso fu drasticamente ridotto e la gara divenne di fatto unaNicolosi-Etna. Nel1973addirittura ci fu il trasferimento all’autodromo di Pergusa.
Nel1980, grazie all’azione comune delle tre scuderie Catania Corse, Puntese Corse e Scuderia Etna, si tornò sui tornanti del vulcano, con partenza dalla casa cantoniera diNicolosied arrivo aPiano Bottara. Interrotta nel 1983 a seguito della colata lavica che invase la SP 92, la cronoscalata fu ripristinata nel 1995 su iniziativa del presidente della Provincia di Catania,Nello Musumeci, che riaprì al traffico anche la strada interrotta, rilanciando in grande stile la gara che conobbe in quegli anni i suoi maggiori successi. La partenza avveniva dai “Pini” di Nicolosi mentre l’arrivo era posizionato al Bivio di San Leo. Sempre grazie all’azione dello stesso Musumeci, nel 2004 il percorso di gara fu esteso a quasi 10 km, spostando il traguardo fino al Rifugio Sapienza. Nel 2010, dopo ben 86 anni, la cronoscalata conobbe il suo epilogo.
Tanti i grandi nomi dell’automobilismo che hanno scritto il loro nome sull’albo d’oro della corsa, fra cui Eugenio Castellotti, Piero Taruffi, Maria Teresa De Filippis, Nino Vaccarella, per finire con Enrico Grimaldi, il “principe volante”, che detiene il record di vittorie con le sue quattro affermazioni.
Oggi la Catania-Etna, la corsa tanto cara ai catanesi, risorge nuovamente, per volere congiunto della Scuderia del Mediterraneo e dell’AC Catania. Saranno le auto storiche, proprio quelle che hanno fatto grande la Catania-Etna, a rinverdirne i fasti.
Partenza dal cuore di Catania, da piazza Università e poi su, attraverso la via Etnea, verso le sommità del nostro amato vulcano.
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In edicola Automobilismo dâEpoca di Aprile 2016Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquantâanni dellâautomobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!Sfoglia il numero
Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquantâanni dellâautomobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!
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