In questa black list ci sono i concessionari furboni: scalano i chilometri dalle auto usate prima di vendertele | Stai alla larga
Un uomo compra un’Audi Q2 usata, ma scopre che i chilometri sono stati scalati. Inizia una vera odissea di guasti e una denuncia per truffa.
Le anomalie riscontrate sul veicolo hanno sollevato forti dubbi sull’effettiva storia dell’auto, spingendo il cliente a condurre indagini approfondite. Questa ricerca personale ha portato a una scoperta sconcertante: i chilometri effettivi dell’Audi Q2 sarebbero stati notevolmente superiori a quelli dichiarati al momento della vendita, addirittura quasi il doppio. Un’amara realtà che ha innescato una reazione legale, culminata in una denuncia contro il titolare dell’autosalone.
L’inizio del sospetto e la scoperta
Il primo segnale: dal sospetto alla scoperta.
I problemi per il 66enne di Montegranaro sono iniziati quasi subito dopo l’acquisto dell’Audi Q2. La vettura, che avrebbe dovuto essere un affare, ha manifestato una serie di guasti meccanici che hanno costretto l’acquirente a sostenere spese di riparazione continue. Questi inconvenienti, troppo frequenti per un’auto con il chilometraggio dichiarato, hanno alimentato il sospetto che qualcosa non andasse. L’uomo ha deciso di approfondire, rivolgendosi a un centro Audi ufficiale della sua zona, un passo cruciale per svelare la verità.
Ed è stato proprio tramite questa verifica che è emersa la sconvolgente rivelazione. Consultando la cronologia dei tagliandi e delle manutenzioni del veicolo, il cliente ha scoperto che in un tagliando precedente, risalente a un anno prima dell’acquisto, l’automobile aveva già registrato un chilometraggio di quasi 200mila chilometri. Una differenza enorme rispetto agli 81mila indicati nel contratto di vendita, suggerendo una riduzione sostanziale dei chilometri prima della transazione. Questa discrepanza ha confermato i suoi timori di essere vittima di una truffa ben orchestrata, spingendolo a sporgere denuncia contro il titolare dell’autosalone.
Il processo in tribunale e le difese
Il processo in tribunale: momenti chiave e strategie di difesa.
La denuncia sporta dal cliente ha dato il via a un’indagine approfondita, che ha portato il titolare dell’autosalone, un 45enne originario della Puglia, ad affrontare un processo per truffa davanti al giudice Carlo Cimini. Il caso è attualmente in fase dibattimentale, con udienze volte a ricostruire l’intera vicenda. Durante una recente udienza, è stato ascoltato un finanziere delegato agli accertamenti, il quale ha riferito le difficoltà nel determinare il chilometraggio esatto al momento della vendita, poiché tale dato non era stato indicato nel contratto d’acquisto, un’omissione significativa.
Secondo le indagini, la concessionaria di Chiaravalle aveva acquisito l’Audi Q2 nel luglio del 2022 da un rivenditore in Germania. Sorprendentemente, il chilometraggio registrato al momento di questo precedente acquisto sarebbe stato addirittura inferiore agli 80mila chilometri. Questo solleva l’interrogativo se la “scalata” dei chilometri possa essere avvenuta prima dell’arrivo e dell’immatricolazione del veicolo in Italia, o se la concessionaria stessa sia coinvolta in questa operazione fraudolenta. L’imputato, difeso dall’avvocato Luca Polita, ha finora fermamente respinto ogni accusa, sostenendo di aver operato in buona fede. La prossima udienza, fissata per il 24 febbraio, sarà decisiva per la discussione e l’eventuale sentenza, che farà luce su questa intricata vicenda.
