Ufficiale gennaio 2026: addio alle due mani sul volante | Cade la regola storica, ma solo su queste auto
Mani sul volante @automobilismodepoca
Da gennaio 2026, sulle Tesla con nuova guida assistita avanzata, la “regola d’oro” delle due mani sempre sul volante inizierà a scricchiolare: in alcuni scenari sarà l’auto a fare quasi tutto da sola.
La scena è questa: autostrada, corsia di marcia, traffico scorrevole. Fino a ieri il mantra era semplice: mani sul volante, sempre, anche con il miglior cruise control inserito. Dal 2026, sulle Tesla di ultima generazione abilitate alla nuova guida assistita, il copione cambierà. Per la prima volta il sistema potrà gestire in autonomia sterzo, acceleratore e freno su tratti ben definiti, mentre al guidatore verrà chiesto “solo” di restare vigile e pronto a intervenire, ma non più inchiodato al volante con entrambe le mani.
Non si parla di fantascienza, ma di una nuova evoluzione dei software di assistenza alla guida Tesla, pensati per arrivare di fatto a un livello di autonomia superiore rispetto all’attuale Autopilot. La promessa è chiara: in condizioni ideali, l’auto sarà capace di mantenere la corsia, cambiare corsia su richiesta, adattare la velocità al traffico e gestire rallentamenti in modo fluido. Il tutto con un controllo continuo tramite telecamere interne, che vigileranno sugli occhi del conducente più che sulle sue mani.
Perché cade la regola storica delle due mani sul volante
La regola delle due mani è sempre stata il pilastro della sicurezza: mani sul volante = controllo immediato. Con i nuovi sistemi Tesla, però, cambia l’idea stessa di “controllo”. Il sorvegliato speciale non è più il volante, ma lo sguardo del guidatore. Se guardi la strada, il sistema può permetterti di alleggerire la presa; se ti distrai, l’auto richiama subito all’ordine con avvisi sonori e visivi, fino a disattivare la guida assistita.
È qui che nasce il vero strappo con il passato: sulle Tesla abilitate alla nuova guida assistita 2026 non sarà più necessario simulare una presa continua con micro-movimenti del volante per “convincere” il sistema che sei presente. A contare sarà la tua attenzione, non la forza delle mani. Una rivoluzione silenziosa, ma enorme dal punto di vista delle abitudini: il classico “dieci e dieci” sull’orologio lascia spazio a una postura più rilassata, almeno quando software e condizioni di strada lo permettono.

Solo su alcune Tesla e solo in condizioni precise: cosa cambia davvero
Attenzione però: non si potrà mollare tutto e mettersi a guardare un film. La novità riguarda solo le Tesla di ultima generazione aggiornate al nuovo pacchetto di guida assistita, e solo su tratti di strada mappati e omologati per questo tipo di funzionamento, in particolare autostrade e superstrade con corsie ben segnate. In città, sulle provinciali tortuose o in caso di meteo sfavorevole, la regola pratica resterà quella di sempre: mani pronte e massimo controllo.
I tifosi del marchio californiano sperano che questo sia il primo vero passo verso una guida sempre più autonoma e meno stressante, in cui l’auto diventa alleata e non solo mezzo. I più scettici, invece, ricordano che responsabilità e multe restano comunque in capo al conducente, anche quando l’elettronica lavora al posto suo. Una cosa però è certa: da gennaio 2026, per chi guida una Tesla con guida assistita evoluta, la frase “tieni sempre le due mani sul volante” smetterà di essere una regola assoluta e diventerà, piano piano, un consiglio da adattare alla tecnologia di bordo.
