Un nuovo inizio con l’Abarth 124 Spider e il ritorno alle corse
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Un nuovo inizio con l’Abarth 124 Spider e il ritorno alle corse14/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Il Gruppo FCA promette un ritorno alle corse e l’Abarth 124 Spider in versione rally vista al Salone di Ginevra è bella da togliere il fiato. L’attesa non è stata vanadi Francesco PelizzariDal Salone di Ginevra arriva una grande notizia: il ritorno del Gruppo Fiat (pardon, FCA) nelle competizioni. Allo stand Abarth, insieme alla124 Spider, c’era anche la versione “Rally”. Il comunicato ufficiale parla di “prototipo”, ma è chiaramente definitivo, tanto da avere sulla carrozzeria anche sponsor non legati al Gruppo; e nelle ultime righe si legge che “saranno subito aperte le prenotazioni, affinché chiunque possa preparare il debutto nella stagione dei rally 2017”. La 124 Abarth Rally ha un motore 1800 turbo da 300 CV, la trazione posteriore e i colori delle “Rally” di quarant’anni fa, come quella che disputò l’ultima gara nel mondiale nel 1976, il “Monte-Carlo”. La livrea rosso-giallo fa saltare sulla sedia. Perlomeno, noi appena l’abbiamo vista abbiamo avuto un sussulto: è bellissima. Forse un po’ troppo carica, rispetto alla sportiva eleganza dell’originale, ma bellissima. La “Rally” è stata presentata insieme alla normale 124 Spider (Abarth e no) degli anni ‘70. L’unica cosa che accomuna le due automobili è la trazione posteriore. Immaginiamo già le obiezioni dei puristi dell’auto d’epoca: è una macchina giapponese (la Mazda Mx-5 è progetto comune); ha il turbo; non darà le stesse sensazioni dell’originale; è pacchiana. Può essere, però anchenoi nostalgici dobbiamo ammettere che aspettavamo da tempo, non tanto una 124 Abarth, quanto il ritorno nelle corse di Torino(Detroit?). Secondo noi è una buona notizia per tutti, soprattutto per l’automobilismo in generale: se il Gruppo FCA tornerà a impegnarsi nelle corse, e nei Rally in particolare, anche i piloti italiani torneranno ad avere le possibilità che hanno avuto i Biasion, i Bettega, i Tabaton e che non hanno i piloti di oggi, spariti dai radar delle principali specialità. Speriamo che sia un nuovo inizio.Tutto su:abarthAbarth 124SocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Aprile 2016Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquantâanni dellâautomobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Un nuovo inizio con l’Abarth 124 Spider e il ritorno alle corse14/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Il Gruppo FCA promette un ritorno alle corse e l’Abarth 124 Spider in versione rally vista al Salone di Ginevra è bella da togliere il fiato. L’attesa non è stata vanadi Francesco PelizzariDal Salone di Ginevra arriva una grande notizia: il ritorno del Gruppo Fiat (pardon, FCA) nelle competizioni. Allo stand Abarth, insieme alla124 Spider, c’era anche la versione “Rally”. Il comunicato ufficiale parla di “prototipo”, ma è chiaramente definitivo, tanto da avere sulla carrozzeria anche sponsor non legati al Gruppo; e nelle ultime righe si legge che “saranno subito aperte le prenotazioni, affinché chiunque possa preparare il debutto nella stagione dei rally 2017”. La 124 Abarth Rally ha un motore 1800 turbo da 300 CV, la trazione posteriore e i colori delle “Rally” di quarant’anni fa, come quella che disputò l’ultima gara nel mondiale nel 1976, il “Monte-Carlo”. La livrea rosso-giallo fa saltare sulla sedia. Perlomeno, noi appena l’abbiamo vista abbiamo avuto un sussulto: è bellissima. Forse un po’ troppo carica, rispetto alla sportiva eleganza dell’originale, ma bellissima. La “Rally” è stata presentata insieme alla normale 124 Spider (Abarth e no) degli anni ‘70. L’unica cosa che accomuna le due automobili è la trazione posteriore. Immaginiamo già le obiezioni dei puristi dell’auto d’epoca: è una macchina giapponese (la Mazda Mx-5 è progetto comune); ha il turbo; non darà le stesse sensazioni dell’originale; è pacchiana. Può essere, però anchenoi nostalgici dobbiamo ammettere che aspettavamo da tempo, non tanto una 124 Abarth, quanto il ritorno nelle corse di Torino(Detroit?). Secondo noi è una buona notizia per tutti, soprattutto per l’automobilismo in generale: se il Gruppo FCA tornerà a impegnarsi nelle corse, e nei Rally in particolare, anche i piloti italiani torneranno ad avere le possibilità che hanno avuto i Biasion, i Bettega, i Tabaton e che non hanno i piloti di oggi, spariti dai radar delle principali specialità. Speriamo che sia un nuovo inizio.Tutto su:abarthAbarth 124
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Un nuovo inizio con l’Abarth 124 Spider e il ritorno alle corse
14/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Il Gruppo FCA promette un ritorno alle corse e l’Abarth 124 Spider in versione rally vista al Salone di Ginevra è bella da togliere il fiato. L’attesa non è stata vana
14/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:
Il Gruppo FCA promette un ritorno alle corse e l’Abarth 124 Spider in versione rally vista al Salone di Ginevra è bella da togliere il fiato. L’attesa non è stata vana
di Francesco PelizzariDal Salone di Ginevra arriva una grande notizia: il ritorno del Gruppo Fiat (pardon, FCA) nelle competizioni. Allo stand Abarth, insieme alla124 Spider, c’era anche la versione “Rally”. Il comunicato ufficiale parla di “prototipo”, ma è chiaramente definitivo, tanto da avere sulla carrozzeria anche sponsor non legati al Gruppo; e nelle ultime righe si legge che “saranno subito aperte le prenotazioni, affinché chiunque possa preparare il debutto nella stagione dei rally 2017”. La 124 Abarth Rally ha un motore 1800 turbo da 300 CV, la trazione posteriore e i colori delle “Rally” di quarant’anni fa, come quella che disputò l’ultima gara nel mondiale nel 1976, il “Monte-Carlo”. La livrea rosso-giallo fa saltare sulla sedia. Perlomeno, noi appena l’abbiamo vista abbiamo avuto un sussulto: è bellissima. Forse un po’ troppo carica, rispetto alla sportiva eleganza dell’originale, ma bellissima. La “Rally” è stata presentata insieme alla normale 124 Spider (Abarth e no) degli anni ‘70. L’unica cosa che accomuna le due automobili è la trazione posteriore. Immaginiamo già le obiezioni dei puristi dell’auto d’epoca: è una macchina giapponese (la Mazda Mx-5 è progetto comune); ha il turbo; non darà le stesse sensazioni dell’originale; è pacchiana. Può essere, però anchenoi nostalgici dobbiamo ammettere che aspettavamo da tempo, non tanto una 124 Abarth, quanto il ritorno nelle corse di Torino(Detroit?). Secondo noi è una buona notizia per tutti, soprattutto per l’automobilismo in generale: se il Gruppo FCA tornerà a impegnarsi nelle corse, e nei Rally in particolare, anche i piloti italiani torneranno ad avere le possibilità che hanno avuto i Biasion, i Bettega, i Tabaton e che non hanno i piloti di oggi, spariti dai radar delle principali specialità. Speriamo che sia un nuovo inizio.Tutto su:abarthAbarth 124
Dal Salone di Ginevra arriva una grande notizia: il ritorno del Gruppo Fiat (pardon, FCA) nelle competizioni. Allo stand Abarth, insieme alla124 Spider, c’era anche la versione “Rally”. Il comunicato ufficiale parla di “prototipo”, ma è chiaramente definitivo, tanto da avere sulla carrozzeria anche sponsor non legati al Gruppo; e nelle ultime righe si legge che “saranno subito aperte le prenotazioni, affinché chiunque possa preparare il debutto nella stagione dei rally 2017”. La 124 Abarth Rally ha un motore 1800 turbo da 300 CV, la trazione posteriore e i colori delle “Rally” di quarant’anni fa, come quella che disputò l’ultima gara nel mondiale nel 1976, il “Monte-Carlo”. La livrea rosso-giallo fa saltare sulla sedia. Perlomeno, noi appena l’abbiamo vista abbiamo avuto un sussulto: è bellissima. Forse un po’ troppo carica, rispetto alla sportiva eleganza dell’originale, ma bellissima. La “Rally” è stata presentata insieme alla normale 124 Spider (Abarth e no) degli anni ‘70. L’unica cosa che accomuna le due automobili è la trazione posteriore. Immaginiamo già le obiezioni dei puristi dell’auto d’epoca: è una macchina giapponese (la Mazda Mx-5 è progetto comune); ha il turbo; non darà le stesse sensazioni dell’originale; è pacchiana. Può essere, però anchenoi nostalgici dobbiamo ammettere che aspettavamo da tempo, non tanto una 124 Abarth, quanto il ritorno nelle corse di Torino(Detroit?). Secondo noi è una buona notizia per tutti, soprattutto per l’automobilismo in generale: se il Gruppo FCA tornerà a impegnarsi nelle corse, e nei Rally in particolare, anche i piloti italiani torneranno ad avere le possibilità che hanno avuto i Biasion, i Bettega, i Tabaton e che non hanno i piloti di oggi, spariti dai radar delle principali specialità. Speriamo che sia un nuovo inizio.
Dal Salone di Ginevra arriva una grande notizia: il ritorno del Gruppo Fiat (pardon, FCA) nelle competizioni. Allo stand Abarth, insieme alla124 Spider, c’era anche la versione “Rally”. Il comunicato ufficiale parla di “prototipo”, ma è chiaramente definitivo, tanto da avere sulla carrozzeria anche sponsor non legati al Gruppo; e nelle ultime righe si legge che “saranno subito aperte le prenotazioni, affinché chiunque possa preparare il debutto nella stagione dei rally 2017”. La 124 Abarth Rally ha un motore 1800 turbo da 300 CV, la trazione posteriore e i colori delle “Rally” di quarant’anni fa, come quella che disputò l’ultima gara nel mondiale nel 1976, il “Monte-Carlo”. La livrea rosso-giallo fa saltare sulla sedia. Perlomeno, noi appena l’abbiamo vista abbiamo avuto un sussulto: è bellissima. Forse un po’ troppo carica, rispetto alla sportiva eleganza dell’originale, ma bellissima. La “Rally” è stata presentata insieme alla normale 124 Spider (Abarth e no) degli anni ‘70. L’unica cosa che accomuna le due automobili è la trazione posteriore. Immaginiamo già le obiezioni dei puristi dell’auto d’epoca: è una macchina giapponese (la Mazda Mx-5 è progetto comune); ha il turbo; non darà le stesse sensazioni dell’originale; è pacchiana. Può essere, però anchenoi nostalgici dobbiamo ammettere che aspettavamo da tempo, non tanto una 124 Abarth, quanto il ritorno nelle corse di Torino(Detroit?). Secondo noi è una buona notizia per tutti, soprattutto per l’automobilismo in generale: se il Gruppo FCA tornerà a impegnarsi nelle corse, e nei Rally in particolare, anche i piloti italiani torneranno ad avere le possibilità che hanno avuto i Biasion, i Bettega, i Tabaton e che non hanno i piloti di oggi, spariti dai radar delle principali specialità. Speriamo che sia un nuovo inizio.
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Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquantâanni dellâautomobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!
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