Dalla Kadett A alla Astra L – Un successo che dura da undici generazioni
1963-1965: Opel Kadett A
La Kadett Caravan rivoluzionò la classe delle compatte nel 1963. Un grande bagagliaio, tanto spazio per sei persone grazie alla terza fila di sedili, un motore nuovo e brillante e bassi costi di manutenzione: questi gli ingredienti della ricetta di successo. La casa tedesca ne costruì quasi 650.000 unità fino al 1965.
Il profilo era razionale e moderno. La linea di cintura era bassa, i finestrini panoramici assicuravano un'eccellente visibilità e una linea ornamentale che correva lungo la fiancata ne sottolineava la forma allungata. Lo spazio dell’abitacolo e il bagagliaio colpivano profondamente chi aveva posseduto fino a quel momento una vettura compatta tradizionale. “Opel Kadett, in breve: O.K.”, scrissero i pubblicitari Opel, incapaci di evitare di punzecchiare la concorrenza di Wolfsburg. Il moderno motore anteriore raffreddato ad acqua costituiva per la Kadett un altro fondamentale vantaggio progettuale rispetto al Maggiolino. Il quattro cilindri da 993 cc generava 40 CV.
1965-1973: Opel Kadett B Caravan
Dopo A c’è B, e nel 1965 una nuova serie sostituì il primo modello. La nuova versione superava i quattro metri di lunghezza ed era pertanto molto più lunga del modello precedente. La versione Caravan, dotata di un vano bagagli lungo 1,57 metri, fu disponibile fin dall'inizio delle vendite, in versione due o quattro porte.
Per quanto riguarda il profilo, i designer trassero ispirazione dai colleghi di oltreoceano. Non aumentò solo la lunghezza ma anche la potenza. Il motore di base da 1.078 cc erogava 45 CV, ma era disponibile anche una versione 1.1 S con una maggiore compressione e 55 CV. La Kadett divenne subito un modello di successo, con più di 2,6 milioni di unità prodotte dal settembre 1965 al luglio 1973.