“Vendo Porsche 944 turbo a 3500€” | Ragazzino trova rivista del 2002 e legge i prezzi: nostalgia alle stelle

“Vendo Porsche 944 turbo a 3500€” | Ragazzino trova rivista del 2002 e legge i prezzi: nostalgia alle stelle

Porsche 944 Turbo in vendita @automobilismodepoca

Un ragazzo sfoglia una rivista del 2002 e scopre annunci assurdi per gli standard di oggi: una Porsche 944 Turbo a 3.500 euro e sportive “regalate”.

Basta un vecchio giornale dimenticato in soffitta per far crollare ogni certezza sul mercato dell’auto usata. Pagine ingiallite, annunci in colonna, numeri di telefono fissi e nessuna foto in alta definizione: tra quelle righe, però, si nasconde un intero mondo ormai scomparso. Un giovane appassionato, trovando una rivista di vent’anni fa, si ritrova davanti a cifre che oggi sembrano uno scherzo, soprattutto per chi sa cosa valgono oggi certe vetture.

L’occhio cade subito su una riga che fa quasi male: “Vendo Porsche 944 turbo a 3500€”. Una sportiva tedesca che oggi molti considerano una youngtimer da collezione, quotata in alcuni casi quanto un appartamento in provincia, lì è trattata come una quasi utilitaria di seconda mano. E non è un caso isolato: sfogliando meglio saltano fuori altre occasioni che oggi farebbero impazzire qualsiasi appassionato, ma che nel 2002 erano solo auto usate in cerca di un nuovo proprietario.

I prezzi da sogno che oggi fanno venire il magone

Tra un annuncio e l’altro compaiono nomi che raccontano un’epoca. Una Punto GT Turbo 1.4 a 1500 euro, per esempio, descritta come “scattante, ideale per ragazzi”. Oggi la stessa compatta sovralimentata è oggetto di caccia sui portali di annunci, con cifre ben più pesanti e una fila di interessati pronti a strapparla al primo tentennamento del venditore. All’epoca era solo una piccola bomba da usare tutti i giorni, magari già maltrattata tra semafori e rotonde.

Non va meglio con la Mercedes Benz 190 E a 1500, proposta come berline affidabile per chi faceva tanta strada, o con una Golf 4×4 Country a 2500 euro, considerata una specie di strana via di mezzo tra fuoristrada e compatta. Persino una Toyota Celica a 3000 euro, con il suo profilo da coupé da poster, passava quasi inosservata tra le colonne fitte di testi e numeri. Oggi quegli stessi modelli sono diventati oggetti di culto, protagonisti di raduni, canali YouTube e gruppi social dedicati.

@macch2nagialla Tutte rigorosamente di SICURA RIVALUTAZIONE 🫨 #annunci #macchinagialla #autosupermarket #prezzi #anni00 #anni2000 ♬ Forever Young – Alphaville

Quando le auto “normali” sono diventate leggende da collezione

La cosa più sorprendente, guardando quelle pagine con gli occhi di oggi, è rendersi conto che nessuno, in quel momento, pensava di avere tra le mani un pezzo da collezione. La Porsche 944 Turbo era l’usato sportivo per chi non poteva permettersi qualcosa di più recente, le compatte sovralimentate venivano spremute senza pietà e le berline tedesche macinavano chilometri senza che nessuno si preoccupasse di conservarle “originali” per il futuro. Nessuno parlava di investimento, si pensava solo a guidare.

Per il ragazzino che oggi legge quei prezzi, la sensazione è un misto di invidia e malinconia. Invidia per chi, con poche migliaia di euro, avrebbe potuto riempire un garage di miti su quattro ruote. Malinconia perché quei tempi non torneranno: il mercato ha riscritto le regole, l’elettronica ha cambiato le auto e le vecchie sportive analogiche sono diventate rare e preziose. Quello che resta, sfogliando quella rivista del 2002, è la consapevolezza che ogni generazione ha le sue occasioni irripetibili: allora erano annunci su carta con numeri in lire convertiti al volo, oggi sono gli ultimi esemplari ben tenuti di quelle stesse auto, inseguiti a suon di offerte online da chi sogna ancora il rombo e l’odore di benzina di un’altra epoca.