Ventimila crash-test per il Centro Sicurezza Fiat
AbbonatiIn edicola Automobilismo d’Epoca di MaggioIn copertina la storia della Giulietta Sprint Speciale, capolavoro di Franco ScaglioneArea Automobilismo dEpocaRegistratiSocialContatta la redazioneAutomobilismo d Epocaautomobilismodepoca@edisport.itSegnala problemi webwebmaster.moto@edisport.itArretrati e assistenzaassistenza.clienti@edisport.itin edicolaTutto newsmaestro di stileAddio a Tom Tjaarda, grande talento del designSe n’è andato pochi giorni fa, il 1° di giugno. A lui si devono le linee di numerose auto che hanno fatto storia,la più conosciuta probabilmente è la Fiat 124 Sport Spider80arte automobilisticaNel fine settimana a Torino il Concorso dâEleganza ASISabato 10 e domenica 11, in concomitanza con il Salone Parco Valentino. Il sabato le auto esposte alla Palazzina di Caccia di Stupinigi80Apre il primo JEEP History MuseumDa oggi, lunedì 5 giugno, pressoMirafiori Motor Village, il flagship di FCA più grande d’Europa0ClassificaLa Fiat 500 è lâauto dâepoca più desiderata di tutteSecondo i dati del sito AutoScout24, che ha stilato una classifica da cui risulta che le auto italianesono le più desiderate dagli appassionati di storiche70ChiudiCalendario 2017 su sei prove per lâAlfa Revival Cup
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in edicolaTutto newsmaestro di stileAddio a Tom Tjaarda, grande talento del designSe n’è andato pochi giorni fa, il 1° di giugno. A lui si devono le linee di numerose auto che hanno fatto storia,la più conosciuta probabilmente è la Fiat 124 Sport Spider80arte automobilisticaNel fine settimana a Torino il Concorso dâEleganza ASISabato 10 e domenica 11, in concomitanza con il Salone Parco Valentino. Il sabato le auto esposte alla Palazzina di Caccia di Stupinigi80Apre il primo JEEP History MuseumDa oggi, lunedì 5 giugno, pressoMirafiori Motor Village, il flagship di FCA più grande d’Europa0ClassificaLa Fiat 500 è lâauto dâepoca più desiderata di tutteSecondo i dati del sito AutoScout24, che ha stilato una classifica da cui risulta che le auto italianesono le più desiderate dagli appassionati di storiche70Chiudi
in edicolaTutto newsmaestro di stileAddio a Tom Tjaarda, grande talento del designSe n’è andato pochi giorni fa, il 1° di giugno. A lui si devono le linee di numerose auto che hanno fatto storia,la più conosciuta probabilmente è la Fiat 124 Sport Spider80arte automobilisticaNel fine settimana a Torino il Concorso dâEleganza ASISabato 10 e domenica 11, in concomitanza con il Salone Parco Valentino. Il sabato le auto esposte alla Palazzina di Caccia di Stupinigi80Apre il primo JEEP History MuseumDa oggi, lunedì 5 giugno, pressoMirafiori Motor Village, il flagship di FCA più grande d’Europa0ClassificaLa Fiat 500 è lâauto dâepoca più desiderata di tutteSecondo i dati del sito AutoScout24, che ha stilato una classifica da cui risulta che le auto italianesono le più desiderate dagli appassionati di storiche70Chiudi
maestro di stileAddio a Tom Tjaarda, grande talento del designSe n’è andato pochi giorni fa, il 1° di giugno. A lui si devono le linee di numerose auto che hanno fatto storia,la più conosciuta probabilmente è la Fiat 124 Sport Spider80arte automobilisticaNel fine settimana a Torino il Concorso dâEleganza ASISabato 10 e domenica 11, in concomitanza con il Salone Parco Valentino. Il sabato le auto esposte alla Palazzina di Caccia di Stupinigi80Apre il primo JEEP History MuseumDa oggi, lunedì 5 giugno, pressoMirafiori Motor Village, il flagship di FCA più grande d’Europa0ClassificaLa Fiat 500 è lâauto dâepoca più desiderata di tutteSecondo i dati del sito AutoScout24, che ha stilato una classifica da cui risulta che le auto italianesono le più desiderate dagli appassionati di storiche70
maestro di stileAddio a Tom Tjaarda, grande talento del designSe n’è andato pochi giorni fa, il 1° di giugno. A lui si devono le linee di numerose auto che hanno fatto storia,la più conosciuta probabilmente è la Fiat 124 Sport Spider80arte automobilisticaNel fine settimana a Torino il Concorso dâEleganza ASISabato 10 e domenica 11, in concomitanza con il Salone Parco Valentino. Il sabato le auto esposte alla Palazzina di Caccia di Stupinigi80Apre il primo JEEP History MuseumDa oggi, lunedì 5 giugno, pressoMirafiori Motor Village, il flagship di FCA più grande d’Europa0ClassificaLa Fiat 500 è lâauto dâepoca più desiderata di tutteSecondo i dati del sito AutoScout24, che ha stilato una classifica da cui risulta che le auto italianesono le più desiderate dagli appassionati di storiche70
maestro di stileAddio a Tom Tjaarda, grande talento del designSe n’è andato pochi giorni fa, il 1° di giugno. A lui si devono le linee di numerose auto che hanno fatto storia,la più conosciuta probabilmente è la Fiat 124 Sport Spider80
Se n’è andato pochi giorni fa, il 1° di giugno. A lui si devono le linee di numerose auto che hanno fatto storia,la più conosciuta probabilmente è la Fiat 124 Sport Spider
arte automobilisticaNel fine settimana a Torino il Concorso dâEleganza ASISabato 10 e domenica 11, in concomitanza con il Salone Parco Valentino. Il sabato le auto esposte alla Palazzina di Caccia di Stupinigi80
Nel fine settimana a Torino il Concorso dâEleganza ASI
Sabato 10 e domenica 11, in concomitanza con il Salone Parco Valentino. Il sabato le auto esposte alla Palazzina di Caccia di Stupinigi
Apre il primo JEEP History MuseumDa oggi, lunedì 5 giugno, pressoMirafiori Motor Village, il flagship di FCA più grande d’Europa0
Da oggi, lunedì 5 giugno, pressoMirafiori Motor Village, il flagship di FCA più grande d’Europa
ClassificaLa Fiat 500 è lâauto dâepoca più desiderata di tutteSecondo i dati del sito AutoScout24, che ha stilato una classifica da cui risulta che le auto italianesono le più desiderate dagli appassionati di storiche70
La Fiat 500 è lâauto dâepoca più desiderata di tutte
Secondo i dati del sito AutoScout24, che ha stilato una classifica da cui risulta che le auto italianesono le più desiderate dagli appassionati di storiche
Calendario 2017 su sei prove per lâAlfa Revival Cup
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TecnicaVentimila crash-test per il Centro Sicurezza Fiat15 marzo 2017a cura della RedazioneNato a Mirafiori, fu trasferito a Orbassano nel marzo 1977. Oggi dispone di apparecchiature che simulano impatti fino a 100 km/h e 60 volte la forza di gravitàLoading…Il traguardo raggiunto dal Centro Sicurezza di Fiat Chrysler Automobiles è di quelli veramente importanti, che racconta l’impegno di FCA nel conseguire la sicurezza dei propri clienti: ben20mila crash testeffettuatidal 1961 a oggi.Nato all’interno del comprensorio di Mirafiori (e nel cui laboratorio fu svolta la prima prova, su una Fiat 600),ilCentro Sicurezzafu trasferito a marzo 1977 nell’attuale sede di Orbassano, più moderna e spaziosa, dove sono stati eseguiti tutti i successivi test, dal numero 756 -svolto proprio a marzo di 40 anni fa su una Lancia Beta- fino a quelli odierni.Nei suoi 40 anni di vita nella sede di Orbassano, il Centro Sicurezza è stato il sito da dove FCA -grazie alla competenza dei suoi tecnici e all’accuratezza dei test effettuati- ha via via permesso a tutti i modelli (dalle piccole Fiat 126 e 127 degli anni Settanta fino alla recente Giulia) di raggiungere livelli di sicurezza un tempo impensabili e con risultati d’eccellenza, come testimoniano inumerosi riconoscimenti ottenuti nelle valutazioni da parte di enti terziindipendenti.Oggi, dopo il completo rinnovamento del 2010, il laboratorio del Centro Sicurezza permette di eseguirequalsiasi prova d’urto con velocità fino a 100 km/h. Il rapido aumento di queste prove negli ultimi anni dimostra l’impegno di FCA nel verificare rigorosamente il corretto comportamento in caso d’incidente di un sempre maggior numero di dispositivi di sicurezza (ma non solo) a bordo dei veicoli prima della loro commercializzazione.Al doppio traguardo dei 20mila crash test e dei 40 anni nella sede di Orbassano se ne aggiunge un altro: l’inaugurazione di unnuovo simulatore d’urto, un sofisticato impianto in grado di riprodurre-senza deformare la scocca e fino a 60 volte la forza di gravità-le accelerazioni che si sviluppano in un urto reale. Questo nuovo impianto è uno dei più potenti e completi oggi disponibili sul mercato ed è fondamentale per la messa a punto del sistema di ritenuta degli occupanti: airbag, cinture, cruscotto, sedili… Permetterà di ampliare i tipi di impatto simulabili a banco, in quanto l’impianto è in grado di riprodurre -a velocità fino a 90 km/h- la cinematica degli occupanti in caso di urto laterale con un elevato grado di accuratezza.Il Centro Sicurezza di FCA si dimostra quindi particolarmente attivo nel ricercare continuamente nuove tecnologie che permettono di migliorare i suoi modelli e la sicurezza sia di chi è a bordo dei veicoli sia di chi non lo è.© RIPRODUZIONE RISERVATATagsCentro sicurezza FiatFCAGroupOrbassano
TecnicaVentimila crash-test per il Centro Sicurezza Fiat15 marzo 2017a cura della Redazione
Nato a Mirafiori, fu trasferito a Orbassano nel marzo 1977. Oggi dispone di apparecchiature che simulano impatti fino a 100 km/h e 60 volte la forza di gravitàLoading…Il traguardo raggiunto dal Centro Sicurezza di Fiat Chrysler Automobiles è di quelli veramente importanti, che racconta l’impegno di FCA nel conseguire la sicurezza dei propri clienti: ben20mila crash testeffettuatidal 1961 a oggi.Nato all’interno del comprensorio di Mirafiori (e nel cui laboratorio fu svolta la prima prova, su una Fiat 600),ilCentro Sicurezzafu trasferito a marzo 1977 nell’attuale sede di Orbassano, più moderna e spaziosa, dove sono stati eseguiti tutti i successivi test, dal numero 756 -svolto proprio a marzo di 40 anni fa su una Lancia Beta- fino a quelli odierni.Nei suoi 40 anni di vita nella sede di Orbassano, il Centro Sicurezza è stato il sito da dove FCA -grazie alla competenza dei suoi tecnici e all’accuratezza dei test effettuati- ha via via permesso a tutti i modelli (dalle piccole Fiat 126 e 127 degli anni Settanta fino alla recente Giulia) di raggiungere livelli di sicurezza un tempo impensabili e con risultati d’eccellenza, come testimoniano inumerosi riconoscimenti ottenuti nelle valutazioni da parte di enti terziindipendenti.Oggi, dopo il completo rinnovamento del 2010, il laboratorio del Centro Sicurezza permette di eseguirequalsiasi prova d’urto con velocità fino a 100 km/h. Il rapido aumento di queste prove negli ultimi anni dimostra l’impegno di FCA nel verificare rigorosamente il corretto comportamento in caso d’incidente di un sempre maggior numero di dispositivi di sicurezza (ma non solo) a bordo dei veicoli prima della loro commercializzazione.Al doppio traguardo dei 20mila crash test e dei 40 anni nella sede di Orbassano se ne aggiunge un altro: l’inaugurazione di unnuovo simulatore d’urto, un sofisticato impianto in grado di riprodurre-senza deformare la scocca e fino a 60 volte la forza di gravità-le accelerazioni che si sviluppano in un urto reale. Questo nuovo impianto è uno dei più potenti e completi oggi disponibili sul mercato ed è fondamentale per la messa a punto del sistema di ritenuta degli occupanti: airbag, cinture, cruscotto, sedili… Permetterà di ampliare i tipi di impatto simulabili a banco, in quanto l’impianto è in grado di riprodurre -a velocità fino a 90 km/h- la cinematica degli occupanti in caso di urto laterale con un elevato grado di accuratezza.Il Centro Sicurezza di FCA si dimostra quindi particolarmente attivo nel ricercare continuamente nuove tecnologie che permettono di migliorare i suoi modelli e la sicurezza sia di chi è a bordo dei veicoli sia di chi non lo è.© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nato a Mirafiori, fu trasferito a Orbassano nel marzo 1977. Oggi dispone di apparecchiature che simulano impatti fino a 100 km/h e 60 volte la forza di gravitàLoading…Il traguardo raggiunto dal Centro Sicurezza di Fiat Chrysler Automobiles è di quelli veramente importanti, che racconta l’impegno di FCA nel conseguire la sicurezza dei propri clienti: ben20mila crash testeffettuatidal 1961 a oggi.Nato all’interno del comprensorio di Mirafiori (e nel cui laboratorio fu svolta la prima prova, su una Fiat 600),ilCentro Sicurezzafu trasferito a marzo 1977 nell’attuale sede di Orbassano, più moderna e spaziosa, dove sono stati eseguiti tutti i successivi test, dal numero 756 -svolto proprio a marzo di 40 anni fa su una Lancia Beta- fino a quelli odierni.Nei suoi 40 anni di vita nella sede di Orbassano, il Centro Sicurezza è stato il sito da dove FCA -grazie alla competenza dei suoi tecnici e all’accuratezza dei test effettuati- ha via via permesso a tutti i modelli (dalle piccole Fiat 126 e 127 degli anni Settanta fino alla recente Giulia) di raggiungere livelli di sicurezza un tempo impensabili e con risultati d’eccellenza, come testimoniano inumerosi riconoscimenti ottenuti nelle valutazioni da parte di enti terziindipendenti.Oggi, dopo il completo rinnovamento del 2010, il laboratorio del Centro Sicurezza permette di eseguirequalsiasi prova d’urto con velocità fino a 100 km/h. Il rapido aumento di queste prove negli ultimi anni dimostra l’impegno di FCA nel verificare rigorosamente il corretto comportamento in caso d’incidente di un sempre maggior numero di dispositivi di sicurezza (ma non solo) a bordo dei veicoli prima della loro commercializzazione.Al doppio traguardo dei 20mila crash test e dei 40 anni nella sede di Orbassano se ne aggiunge un altro: l’inaugurazione di unnuovo simulatore d’urto, un sofisticato impianto in grado di riprodurre-senza deformare la scocca e fino a 60 volte la forza di gravità-le accelerazioni che si sviluppano in un urto reale. Questo nuovo impianto è uno dei più potenti e completi oggi disponibili sul mercato ed è fondamentale per la messa a punto del sistema di ritenuta degli occupanti: airbag, cinture, cruscotto, sedili… Permetterà di ampliare i tipi di impatto simulabili a banco, in quanto l’impianto è in grado di riprodurre -a velocità fino a 90 km/h- la cinematica degli occupanti in caso di urto laterale con un elevato grado di accuratezza.Il Centro Sicurezza di FCA si dimostra quindi particolarmente attivo nel ricercare continuamente nuove tecnologie che permettono di migliorare i suoi modelli e la sicurezza sia di chi è a bordo dei veicoli sia di chi non lo è.© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nato a Mirafiori, fu trasferito a Orbassano nel marzo 1977. Oggi dispone di apparecchiature che simulano impatti fino a 100 km/h e 60 volte la forza di gravità
Nato a Mirafiori, fu trasferito a Orbassano nel marzo 1977. Oggi dispone di apparecchiature che simulano impatti fino a 100 km/h e 60 volte la forza di gravità
Nato a Mirafiori, fu trasferito a Orbassano nel marzo 1977. Oggi dispone di apparecchiature che simulano impatti fino a 100 km/h e 60 volte la forza di gravità
Loading…Il traguardo raggiunto dal Centro Sicurezza di Fiat Chrysler Automobiles è di quelli veramente importanti, che racconta l’impegno di FCA nel conseguire la sicurezza dei propri clienti: ben20mila crash testeffettuatidal 1961 a oggi.Nato all’interno del comprensorio di Mirafiori (e nel cui laboratorio fu svolta la prima prova, su una Fiat 600),ilCentro Sicurezzafu trasferito a marzo 1977 nell’attuale sede di Orbassano, più moderna e spaziosa, dove sono stati eseguiti tutti i successivi test, dal numero 756 -svolto proprio a marzo di 40 anni fa su una Lancia Beta- fino a quelli odierni.Nei suoi 40 anni di vita nella sede di Orbassano, il Centro Sicurezza è stato il sito da dove FCA -grazie alla competenza dei suoi tecnici e all’accuratezza dei test effettuati- ha via via permesso a tutti i modelli (dalle piccole Fiat 126 e 127 degli anni Settanta fino alla recente Giulia) di raggiungere livelli di sicurezza un tempo impensabili e con risultati d’eccellenza, come testimoniano inumerosi riconoscimenti ottenuti nelle valutazioni da parte di enti terziindipendenti.Oggi, dopo il completo rinnovamento del 2010, il laboratorio del Centro Sicurezza permette di eseguirequalsiasi prova d’urto con velocità fino a 100 km/h. Il rapido aumento di queste prove negli ultimi anni dimostra l’impegno di FCA nel verificare rigorosamente il corretto comportamento in caso d’incidente di un sempre maggior numero di dispositivi di sicurezza (ma non solo) a bordo dei veicoli prima della loro commercializzazione.Al doppio traguardo dei 20mila crash test e dei 40 anni nella sede di Orbassano se ne aggiunge un altro: l’inaugurazione di unnuovo simulatore d’urto, un sofisticato impianto in grado di riprodurre-senza deformare la scocca e fino a 60 volte la forza di gravità-le accelerazioni che si sviluppano in un urto reale. Questo nuovo impianto è uno dei più potenti e completi oggi disponibili sul mercato ed è fondamentale per la messa a punto del sistema di ritenuta degli occupanti: airbag, cinture, cruscotto, sedili… Permetterà di ampliare i tipi di impatto simulabili a banco, in quanto l’impianto è in grado di riprodurre -a velocità fino a 90 km/h- la cinematica degli occupanti in caso di urto laterale con un elevato grado di accuratezza.Il Centro Sicurezza di FCA si dimostra quindi particolarmente attivo nel ricercare continuamente nuove tecnologie che permettono di migliorare i suoi modelli e la sicurezza sia di chi è a bordo dei veicoli sia di chi non lo è.© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il traguardo raggiunto dal Centro Sicurezza di Fiat Chrysler Automobiles è di quelli veramente importanti, che racconta l’impegno di FCA nel conseguire la sicurezza dei propri clienti: ben20mila crash testeffettuatidal 1961 a oggi.Nato all’interno del comprensorio di Mirafiori (e nel cui laboratorio fu svolta la prima prova, su una Fiat 600),ilCentro Sicurezzafu trasferito a marzo 1977 nell’attuale sede di Orbassano, più moderna e spaziosa, dove sono stati eseguiti tutti i successivi test, dal numero 756 -svolto proprio a marzo di 40 anni fa su una Lancia Beta- fino a quelli odierni.Nei suoi 40 anni di vita nella sede di Orbassano, il Centro Sicurezza è stato il sito da dove FCA -grazie alla competenza dei suoi tecnici e all’accuratezza dei test effettuati- ha via via permesso a tutti i modelli (dalle piccole Fiat 126 e 127 degli anni Settanta fino alla recente Giulia) di raggiungere livelli di sicurezza un tempo impensabili e con risultati d’eccellenza, come testimoniano inumerosi riconoscimenti ottenuti nelle valutazioni da parte di enti terziindipendenti.Oggi, dopo il completo rinnovamento del 2010, il laboratorio del Centro Sicurezza permette di eseguirequalsiasi prova d’urto con velocità fino a 100 km/h. Il rapido aumento di queste prove negli ultimi anni dimostra l’impegno di FCA nel verificare rigorosamente il corretto comportamento in caso d’incidente di un sempre maggior numero di dispositivi di sicurezza (ma non solo) a bordo dei veicoli prima della loro commercializzazione.Al doppio traguardo dei 20mila crash test e dei 40 anni nella sede di Orbassano se ne aggiunge un altro: l’inaugurazione di unnuovo simulatore d’urto, un sofisticato impianto in grado di riprodurre-senza deformare la scocca e fino a 60 volte la forza di gravità-le accelerazioni che si sviluppano in un urto reale. Questo nuovo impianto è uno dei più potenti e completi oggi disponibili sul mercato ed è fondamentale per la messa a punto del sistema di ritenuta degli occupanti: airbag, cinture, cruscotto, sedili… Permetterà di ampliare i tipi di impatto simulabili a banco, in quanto l’impianto è in grado di riprodurre -a velocità fino a 90 km/h- la cinematica degli occupanti in caso di urto laterale con un elevato grado di accuratezza.Il Centro Sicurezza di FCA si dimostra quindi particolarmente attivo nel ricercare continuamente nuove tecnologie che permettono di migliorare i suoi modelli e la sicurezza sia di chi è a bordo dei veicoli sia di chi non lo è.
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Automobilismodepoca.it – Quotidiano di informazione Reg. Trib. di Milano n.394 in data 23.06.2003
