Vi ricordate l’Ape di Piaggio? FIAT l’ha appena resuscitata | Qui sopra venderanno frutta e verdura del futuro
Fiat Tris @automobilismodepoca.it
FIAT ha deciso di farsi la sua Apecar: si chiama TRIS, ha tre ruote, è elettrica e promette di riportare in strada lo spirito dell’Ape Piaggio in versione ultra moderna.
Per capire l’ambizione del progetto basta un paragone: la Piaggio Ape ha superato i 3 milioni di esemplari nel mondo, diventando il simbolo del lavoro leggero nei vicoli, nei mercati rionali, nelle campagne e perfino nelle città asiatiche. Adesso FIAT prova a raccogliere quella eredità con un’idea tutta sua di “triciclo” commerciale, pensata per la micromobilità del presente e, soprattutto, del futuro.
Il nuovo mezzo si chiama TRIS ed è firmato dal Centro design FIAT Professional. A vederlo in foto sembra davvero l’Apecar del 2026: cabina compatta, ruota singola davanti, due dietro, pianale di carico generoso e un look squadrato ma pulito, con firma luminosa a tre LED che ne sottolinea l’identità. Zero fumo dallo scarico, perché qui sotto non c’è un due tempi che sbuffa, ma un piccolo cuore elettrico.
TRIS, la nuova “ape” a tre ruote nata per le città (non solo italiane)
TRIS nasce come veicolo a zero emissioni per il lavoro nei centri urbani più stretti. FIAT lo proporrà in tre varianti: cabinato, pianale e cassone, per coprire logistica dell’ultimo miglio, consegne rapide, artigiani, servizi cittadini. L’idea è quella di un mini cargo modulare, facile da caricare e scaricare, capace di infilarsi dove furgoni e van tradizionali faticano anche solo a fare manovra.
A livello tecnico, il mezzo è lungo 3,17 metri, con un raggio di sterzata di appena 3,05 metri: praticamente gira in un fazzoletto. Il piano di carico è di 2,25 m², sufficiente per un europallet, e la portata arriva a 540 kg, numeri da vero piccolo mulo da lavoro. La massa complessiva è di 1.025 kg, con telaio tubolare zincato, ruote da 12 pollici e carreggiata posteriore larga per mantenere stabilità nonostante le tre ruote.

Tre ruote green: il futuro è già qui (e punta anche al Medio Oriente)
Il motore elettrico lavora a 48 Volt, con 9 kW di picco e 45 Nm di coppia. La velocità massima è limitata a 45 km/h, perfetta per il traffico cittadino e per quei percorsi casa–laboratorio–clienti che si ripetono ogni giorno. La batteria da 6,9 kWh promette fino a 90 km di autonomia nel ciclo WMTC, e soprattutto si ricarica da una normale presa domestica a 220 V: serve qualche ora per passare da zero al 100%, ma senza colonnine o infrastrutture complesse.
Prodotta in Marocco e già omologata per l’Europa, TRIS condivide alcuni ingredienti con la FIAT Topolino: filosofia di micromobilità, telaio leggero, elettronica essenziale ma moderna (display da 5,7 pollici, prese USB-C e 12V, luci full LED, cicalino di retromarcia). Il prezzo è ancora top secret, ma la direzione è chiara: riportare in vita il concetto di Apecar in chiave 2026, con tre ruote green, tanta praticità e la promessa di diventare la nuova alleata di negozianti, rider e piccoli artigiani. Il futuro, in questo caso, somiglia moltissimo al passato: solo molto più silenzioso.
