XKSS: torna la Jaguar D-Type stradale, prima supercar della storia

Jaguar ha presentato a Los Angeles la “continuation” ufficiale, primo esemplare dei nove che andarono distrutti in un incendio. Costruita come allora, costa un milione di dollari

XKSS: torna la Jaguar D-Type stradale, prima supercar della storia

È unanimemente considerata la prima supercar della storia, essendo la copia stradale di una vettura da corsa: stiamo parlando della Jaguar XKSS, cioè la continuazione targata della D-Type che, costruita tra il 1954 e il 1956, vinse la 24 Ore di Le Mans 1955, prima volta di un’automobile dotata di freni a disco. Nel 1957 si decise di trasformare le D-Type rimaste in venticinque XKSS, ma nove di queste, già pronte a prendere la strada degli Stati Uniti, finirono distrutte nell’incendio della fabbrica di Browns Lane.

Ora, come annunciato a inizio anno, da Coventry arriva la prima di quelle nove: il primo esemplare di XKSS “continuation” ufficiale (il numero di telaio continua quelli di allora), realizzato dal dipartimento Heritage di Jaguar, ovviamente in collaborazione con la Casa madre, è stato presentato al Salone di Los Angeles in svolgimento in questi giorni.

La vettura replica fedelmente la tecnica dell’epoca: carrozzeria in lega di magnesio, motore 6 cilindri in linea di 3,4 litri da 262 CV, realizzato con gli stessi materiali di allora e tre carburatori Weber DC03, ruote, freni a disco e pneumatici Dunlop.

Anche l’abitacolo della “nuova XKSS originale” è una perfetta riproduzione dell’epoca, a partire dagli strumenti Smiths, passando dal legno del volante per finire con la pelle dei sedili; uniche concessioni alla modernità, sulla vettura, sono quelle d’obbligo per la sicurezza, per esempio il serbatoio rinforzato.

Gli esemplari per i clienti saranno costruiti a partire da oggi: si stima che per ciascuno di essi saranno necessarie 10.000 ore di mano d’opera.

In caso voleste provare ad acquistarne una, sappiate che il prezzo è “fissato” in un milione di sterline (1.170.000 euro circa, al momento in cui scriviamo).

 

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