Automobilismo d'epoca

47 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |MAGGIO 2023 Edoardo Lualdi Gabardi con la potenza e la guida ha sempre avuto grande dimestichezza. Ottantadue vittorie e due Campionati Italiani lo hanno consacrato tra i più grandi piloti-gentleman italiani, vero specialista delle salite al volante di Gran Turismo, Sport e Prototipi, quasi esclusivamente Ferrari. Ne ha guidate tantissime dal 1953 al 1972, anno in cui ha deciso che con le corse poteva anche smettere. I magici 12 e 6 cilindri del “cavallino rampante” hanno fatto parte preponderante della sua vita anche privata, tuttavia non disdegnava per nulla i motori di taglio più modesto. Il piccolo 4 cilindri della 850 Coupé in quello scorcio di anni 60 gli piaceva parecchio. Amava dire a quel tempo, complice il traffico che cominciava a diventare problematico, che quando voleva divertirsi nelle strade intorno alla sua Busto Arsizio lasciava in garage la Ferrari del momento e preferiva mettersi al volante della coupé torinese. Agile, scattante e per nulla vistosa gli dava Piaceva anche ai Big il gusto della guida allegra e libera, senza dare troppo nell’occhio. Apprezzava le doti di quella piccola sportiva, ma non era certo il solo. A moltissimi automobilisti infatti, giovani o meno giovani che fossero, non parve vero di potersi finalmente permettere un coupé brillante ma adeguato alle proprie tasche, ancora semivuote anche se molto meno che nel recente passato. Persino Enzo Ferrari ne volle una, da usare secondo lo stesso criterio di Lualdi, ma solo dopo una piccola cura ricostituente effettuata nelle officine di Maranello. Calda accoglienza Al Salone di Ginevra, in calendario dall’11 al 21 marzo del 1965, la Fiat presenta due novità molto attese: le versioni sportive della 850, l’utilitaria che l’anno precedente aveva sostituito l’ormai anziana 600 e che si avviava ad essere la seconda auto più venduta in Italia, dopo l’intramontabile 500. Fin dal momento del

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