di Rodolfo Solera - 03 February 2023

Alfa Romeo 75 V6 America: il canto del cigno

La 75 V6 3.0 è l'ultima Alfa con quelle caratteristiche di brillantezza e guidabilità associate ai motori del Biscione, di cui il "Busso" rappresenta la massima espressione

Nel febbraio del 1987 vengono presentate due nuove versioni della 75, la Twin Spark e la 3.0 V6 America: è questa la versione top della classica berlina Alfa che raggiunge così lo status di vera e propria Gran Turismo. Era il tempo in cui l’acquisto dell’Alfa Romeo da parte di Fiat si era appena compiuto e già in azienda si respirava un’aria diversa: le tanto temute “economie di scala” erano lì pronte a prendere il sopravvento; del resto era in arrivo la 164 a trazione anteriore, frutto di un accordo per una piattaforma in comune con Lancia, Fiat e Saab.

La classica e costosa impostazione delle berline Alfa, motore anteriore, trazione posteriore, cambio in blocco col differenziale, ponte De Dion, era un lusso ormai insostenibile per la grande produzione di serie. Quindi ad Arese decidono di cogliere l’attimo fuggente e dare un’ultima dimostrazione di dinamismo creativo.

La base di partenza come detto è già di gran valore: la 75 è di per sé un’ottima vettura, ultima evoluzione di un concetto nato già benissimo nel lontano 1972 con l’Alfetta ed evolutosi poi con la nuova Giulietta e tutte le sue derivate. Le qualità di base restano di prim’ordine: perfetta distribuzione dei pesi, ottime maneggevolezza e tenuta di strada, cambio manuale molto migliorato, prestazioni elevate garantite dai classici 4 cilindri in lega leggera ancora sulla cresta dell’onda e ai vertici di categoria. C’è anche un 6 cilindri, il 2.492 cc da 156 CV anch’esso in lega leggera progettato da Giuseppe Busso. E’ un motore splendido, morbido e perfettamente equilibrato, con una grande souplesse ai bassi regimi ma capace di una grintosa brillantezza ai regimi più elevati. E caratterizzato da un rumore estremamente appagante. Così equipaggiata la 75 2.5 Quadrifoglio Verde recita bene il suo ruolo di top di gamma. Ma si può fare di più. E difatti così accade.

Il V6 cresce fino a 3 litri

Personalità sportiva

Finiture carenti, ma neanche troppo

Restyling nel 1988

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