90 anni fa a Monza Alfa Romeo vinceva il suo primo mondiale

Mentre nel Tempio della Velocità si corre il GP di Formula 1, cade la ricorrenza del primo titolo mondiale conquistato da Alfa Romeo 90 anni fa

90 anni fa a Monza Alfa Romeo vinceva il suo primo mondiale

90 anni fa, tante delle case automobilistiche che conosciamo oggi nemmeno esistevano. Il 6 settembre di 90 anni fa, invece, Alfa Romeo conquistava il suo primo titolo mondiale proprio a Monza dove in questo fine settimana si corre il GP di Formula 1.

 

Il 6 settembre del 1925, presso l'Autodromo Nazionale di Monza, si disputa il "Gran Premio d'Italia" che decreta il vincitore del "Campionato del Mondo Automobilistico". Delle 15 vetture in gara, solo otto taglieranno il traguardo dopo 80 giri della pista lunga 10 km. La vittoria va all'Alfa Romeo "P2" - la prima vettura Alfa Romeo da competizione progettata da Vittorio Jano - condotta da Gastone Brilli-Peri che conclude con il tempo record di 5 ore, 14 minuti e 33 secondi a una velocità media di oltre 152 km/h.

 

Alle sue spalle, con un distacco di soli 3 secondi, si piazza l'Alfa Romeo "P2" del compagno di squadra Giuseppe Campari. Nasce allora la leggenda sportiva dell'Alfa Romeo che conquista il primo dei suoi cinque Campionati del Mondo. E a seguito di questo successo, che lo proietta nell'olimpo dei costruttori di prestigio, il marchio Alfa Romeo si cinge della corona d'alloro.

 

Da sempre un fil rouge lega l'Autodromo di Monza all'Alfa Romeo: la vicinanza a Milano, sede della Casa, le caratteristiche del tracciato che lo rendono un efficace banco di prova per le prestazioni velocistiche - compito che svolse fino agli inizi degli anni Sessanta quando nacque il Centro Sperimentale di Balocco (Vercelli) - sono fattori che contribuiscono ad alimentare il legame tra il Biscione e la pista brianzola. Realizzato nel 1922 in soli 110 giorni, l'autodromo è inserito all'interno dell'affascinante Parco di Monza e ospita sia gare di livello internazionale sia sessioni di sperimentazione nel campo motoristico. 

 

Da sempre sede del Gran Premio d'Italia di F.1, a eccezione del 1980 quando si corse a Imola, la pista monzese è il terzo circuito costruito nel mondo dopo Brooklands (1907) e Indianapolis (1909) e qui sono state scritte pagine fondamentali della storia dell'automobilismo e del motociclismo mondiali. Alcune di queste portano la firma dell'Alfa Romeo che qui ha ottenuto molte vittorie significative: oltre al già citato trionfo di Brilli-Peri nel G.P. d'Italia del 1925, si annoverano anche le  affermazioni della "P2" con Antonio Ascari nel 1922 e quella della 8C 2300" che esordisce nel 1931 vincendo a Monza con Tazio Nuvolari e Giuseppe Campari. Sempre il campione mantovano conquista il primo posto al "Gran Premio d'Italia" anche l'anno successivo con la "Tipo B P3" (Alfa Romeo P3, 1932) mentre Luigi Faglioli replica il successo con la "P3" nel 1933.

 

Con l'avvento della Formula 1, a bordo della monoposto 158 - la celebre "Alfetta" - Giuseppe "Nino" Farina vince il Gran Premio d'Italia del 1950, mentre nel 1963 la "Giulia TZ", vincendo la classe alla "Coppa Fisa", segna l'esordio della neonata "Autodelta", reparto corse dell'Alfa Romeo. Dal 1965 la "Giulia Sprint GTA", regina delle "Turismo", conquista molti dei suoi innumerevoli successi a Monza, vittorie che continuano nei primi anni 70 con la successiva "GT Am". Nel 1974 e '75 è la "1000 Km di Monza" a vedere protagoniste le vetture Alfa Romeo: la "33 TT 12" trionfa per due anni di seguito battendo la concorrenza più qualificata e portando il titolo Mondiale Marche all'Autodelta. Due anni più tardi la 33 - questa volta la "SC 12" - si ripete alla "mille chilometri".  A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta è la "75 Turbo Evoluzione" a vincere nelle gare del "Campionato Turismo", vittorie che si ripetono con la "155 GTA SuperTurismo" nel 1992 e, all'inizio degli anni Duemila, con la "156 SuperTurismo" che s'impone nel campionato europeo ETCC nel 2001, 2003 e 2004 e nel campionato mondiale WTCC nel 2005 e 2006.

© RIPRODUZIONE RISERVATA