di Michele Di Mauro
07 November 2016

Da “Panoramica” a “Direttissima”: Mercedes e la storia dei trasporti

Mercedes Benz Italia ha sfruttato la nuova Variante di valico per ricordare quando i suoi veicoli circolavano sulla vecchia Autostrada del Sole e introdurre il futuro. Inequivocabile l’hashtag per l’occasione: #RitornoAlFuturo

Da “Panoramica” a “Direttissima”: Mercedes e la storia dei trasporti

Ispirata dal doppio tracciato e dalla doppia anima, “Panoramica” e “Direttissima”, del tratto appenninico recentemente ampliato dell’Autostrada del Sole, che da poco ha spento le cinquanta candeline, Mercedes Benz Italia ha organizzato una giornata di test drive portando su strada i modelli più rappresentativi della attuale gamma di vetture, veicoli commerciali e truck, affiancati da alcuni dei loro diretti predecessori.

Dalla piccola Smart al mastodontico Actros, il percorso parallelo organizzato a bordo dei veicoli con la stella a tre punte ha giocato sui dualismi tra differenti generazioni e differenti itinerari, sfruttando da un lato l’aspetto evocativo e suggestivo dell’Autostrada Panoramica, e dall’altro quello innovativo e tecnologico del tratto autostradale più avanzato d’Europa, la nuova Autostrada A1 Direttissima, Variante di Valico.

Protagonisti dell’evento, battezzato quasi inevitabilmente #RitornoAlFuturo, il track Actros 1848 LS, la gamma dei Van Euro 6, le nuove Classe C e Classe E e la pepatissima Smart BRABUS, accompagnati da vecchie glorie come il truck LP 1620 del 1964 e il van L 319 box wagon del 1965, arrivati direttamente dal museo della casa a Stoccarda, la coupé 280 SE del 1968, la Smart di prima generazione e le berline 190 E del 1983 e 200 E del 1984.

La prova su strada in parallelo dei veicoli vecchi e nuovi ha sottolineato il divario tecnologico e prestazionale segnato da quasi cinquant’anni di evoluzione tecnica: oggi auto e camion sono enormemente più sicuri e veloci, garantiscono consumi ed emissioni notevolmente ridotti e un confort incredibilmente migliorato. Ma i mezzi storici hanno ancora parecchio da dire: dopo trent’anni le berline “youngtimer” garantiscono tuttora viaggi silenziosi e comodi, con qualità costruttiva ancora di riferimento assoluto. Riguardo la 280 SE poi… diciamo che è stata la vettura più fotografata e contesa dell’evento: imponente, elegantissima, morbida sulle asperità, rapida, brillante e leggerissima da condurre… con il dovuto aplomb. Un modello di stile, raffinatezza e carattere a cui ispirarsi ancora oggi, guardando contemporaneamente al domani: la “Direttissima” ci ha guidati verso il futuro di Mercedes-Benz e della mobilità, che il marchio tedesco riassume con l’acronimo CASE, sintesi dei valori e degli obiettivi del futuro su ruote: Connesso, Autonomo, Condiviso, Elettrico. Anche se, ci assicurano, la propulsione termica, e in particolare Diesel, è tutt’altro che morta.

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