Garante concorrenza: l’ACI non può essere il solo organizzatore

Il pronunciamento si riferisce alle manifestazioni non agonistiche di Regolarità. Al garante si erano rivolti dieci club federati ASI, che ora ci inviano il comunicato che trovate qui sotto

Garante concorrenza: l’ACI non può essere il solo organizzatore

Riceviamo e pubblichiamo:

In merito alla questione relativa al presunto monopolio dell’Aci - Csai nell’organizzazione delle manifestazioni di Regolarità per auto storiche, balzata all’onore delle cronache qualche mese fa, possiamo dire che è stata finalmente fatta chiarezza. Il 12 Ottobre scorso infatti si è pronunciata in merito alla questione l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sollecitata da un ricorso presentato da un gruppo di dieci club federati ASI, a mezzo dell’Avv. Mauro Giansante del foro di Pescara, ai quali i club si erano rivolti nel timore di vedere bloccate le manifestazioni di Regolarità per auto storiche che tradizionalmente vengono da questi organizzate.
E così l’Autorità, nella seduta del 4/10/16, “ha valutato i fatti denunciati e le loro possibili implicazioni rilevanti dal punto di vista della tutela della concorrenza ed ha ritenuto di inviare a Governo, Parlamento e al Ministero competente una segnalazione ex art. 21 della legge 287/1990, riguardante i problemi concorrenziali riconducibili all’art. 9 del Codice della strada ed alla prassi applicativa rappresentata dalle Circolari Ministeriali annuali. In particolare sono state evidenziate le criticità derivanti dal coinvolgimento dell’Automobile Club d’Italia nell’iter autorizzatorio disciplinato dalla richiamata disposizione, in ragione del conflitto di interessi connesso al duplice ruolo di parte attiva nel processo di autorizzazione e di organizzatore, tramite le proprie articolazioni locali, di eventi sportivi automobilistici.”
Questo il contenuto della decisione dell’Autorità.
I club che hanno presentato ricorso all’Autorità desiderano pertanto ringraziare l’Avv. Mauro Giansante il quale, oltre ad essere appassionato campione di “Regolarità”, ha avuto modo di far rispettare anche le “regole” del gioco ottenendo una siffatta pronuncia a difesa della libertà di organizzare manifestazioni di Regolarità automobilistica nel pieno rispetto dello spirito non agonistico che caratterizza gli stessi club.
Si deve constatare purtroppo il mancato appoggio ufficiale dell'Asi, che ben poteva intervenire ad adjuvandum nel ricorso presentato dal gruppo di club federati, i quali si sono fatti carico da soli delle relative spese di lite quando invece la questione trattata era di interesse comune a tutti i club federati ASI.

I Club ricorrenti:

Club Orobico Auto Moto d’Epoca - pres. Ugo Gambardella
VAMS -  Auto Moto Storiche Varese - pres. Angelo De Giorgi
CMAE - Club Milanese Automoto veicoli d'Epoca -  pres. Marco Galassi
Gams - Gallarate Auto Moto Storiche - pres. Arturo Ferraro 
VCCC - Veteran Car Club Carducci - pres. Antonio Borgonovi
VCCC - Veteran Car Club Como -  pres. Adriano Compagnoni
CAMEF - Circolo Auto e Moto d'Epoca Frusinate - pres. La Pietra Mariano
Antiquariauto - pres. Luigi Di Matteo
Vcc Ligure - pres. Mauro Milano
AMAMS - pres. Claudio Scapinello

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