Le Mans: operazione nostalgia dell’Aston Martin all’Hotel de France

L’albergo che fece da quartier generale negli anni 50/60 ha ospitato nuovamente le auto della casa inglese che si preparavano alla 24 Ore. Tra marketing e storia, si è ripetuta una bella tradizione degli anni d’oro, per la gioia degli appassionati

Le Mans: operazione nostalgia dell’Aston Martin all’Hotel de France

Negli anni d’oro dell’automobilismo, quando i circuiti non erano ancora invasi da motorhome grandi come palazzi, le scuderie, anche quelle ufficiali, si arrangiavano alla bell’e meglio per organizzare il proprio quartier generale. L’esempio più tipico era quello di Le Mans, dove tra una decina di giorni si rinnoverà il fantastico rito collettivo della 24 Ore.

Negli anni ’50 e ’60 il paddock del circuito della Sarthe non era quello di oggi, e anche marche come Porsche, Ferrari o Aston Martin affittavano garage privati intorno a Le Mans, che trasformavano in officina e dove si stabilivano nelle settimane precedenti la corsa. Una coreografia che fa parte del mito di questa corsa mitica, illustrata da numerose fotografie d’autore che ritraggono automobili che paiono esplose, pezzi dappertutto e un brulicare di meccanici che lavorano freneticamente intorno alle automobili, in un disordine apparente che oggi sarebbe inconcepibile.

Tra questi luoghi, uno che è divenuto di culto è l’Hotel de France a Le Chartre-sur-le-Loire, che dal 1953 al 1963 ospitò ininterrottamente per 11 anni la squadra corse Aston Martin. Piloti e meccanici preparavano qui la gara e poi guidavano per strada le auto verso il circuito che le avrebbe viste protagoniste della corsa.

La Casa inglese è tornata pochi giorni fa, appena terminate le prove in preparazione della 24 Ore, alla sua vecchia base, portando tre delle Vantage V8 GTE iscritte alla gara, con altrettanti piloti: Darren Turner, Richie Stanaway e Mathias Lauda. Un’operazione nostalgia, ma anche di marketing, che ha ricreato l’atmosfera di allora per la gioia degli appassionati locali.

L’associazione tra l’Hotel de France e il motor sport partì nel 1952, per volere di John Wyer, team manager Aston Martin dell’epoca, che elesse l’albergo a quartier generale della squadra rendendo la piccola località un santuario della passione, dove centinaia di appassionati si davano appuntamento per dare un’occhiata, fotografare e filmare auto e piloti in partenza per Le Mans.

L’Hotel fu poi protagonista di una grande festa nel 1959, quando Roy Salvadori e Carroll Shelby vinsero una leggendaria edizione della 24 Ore.

Ha detto David Richards, presidente di Aston Martin: “L’Hotel de France rappresenta una parte importante della tradizione sportiva di Aston Martin, poiché ha fatto da base alla scuderia per molti anni, compreso il ’59 quando vinse la gara. Abbiamo voluto quest’anno ricreare l’atmosfera di quegli anni, quando le auto da corsa partivano per percorrere i 40 km che separavano l’albergo dal circuito, su strade aperte al traffico”.

Aston Martin ha vinto l’edizione 2014 della maratona della Sarthe nella categoria GTE Pro (professionisti) e con e cinque auto iscritte in totale conta di ripetersi quest’anno (13-14 giugno) aggiungendo anche la vittoria della classifica GTE Am (amatori).

 

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