Io e le mie A112 Abarth
Ciao appassionati di auto e del brivido della guida, ho appena acquistato due Autobianchi A112 Abarth: una quinta serie del1980e una sesta serie del1984. Ecco a voi una breve recensione della quinta serie del 1980. Premetto che non è originalissima: ha l’assetto ribassatoe qualche piccololavoretto al motore, cose che all’epoca facevano in molti. Lasesta serie invece è totalmente originale, e le sensazioni alla guida sono appena più filtrate e morbide (sia come motore che come assetto) rispetto alla quinta. Fatta questa doverosa premessa,l’auto èincredibile, tanto da rendere difficile trovare le parole giusteCome mi confermava qualcuno che ce l’ha, sonosensazioni che se le descrivi non rendono, vanno sentite a pelle. Ci provo, partendo dall’inizio e portandovi virtualmente a fare un giro. Entri nell’auto e vienicatapultato in un’altra epoca: odori, sensazioni, hai la voglia di toccare tutto e di sentirla anche con le mani, oltre che con il naso e con gli occhi. Giri la chiave, e, dopo qualche incertezza l’aria viene squarciata dalrombo del piccolo 1050 cccon marmitta Abarth. Devi tenerlo un po’ su di giri e aspettare che il minimo si regolarizzi. Spesso si spegne e devi ripetere la procedura da capo. Anche questi sono gesti dimenticati, che riportano indietro nel tempo, quasi dei riti da appassionati.Come pulire il disco di vinile con l’apposita spazzola, prima di ogni ascolto. Avete presente quando elaboravate lo scooter con gruppo termico maggiorato, carburatore da 21, marmitta a espansione, ecc?
Ciao appassionati di auto e del brivido della guida, ho appena acquistato due Autobianchi A112 Abarth: una quinta serie del1980e una sesta serie del1984. Ecco a voi una breve recensione della quinta serie del 1980. Premetto che non è originalissima: ha l’assetto ribassatoe qualche piccololavoretto al motore, cose che all’epoca facevano in molti. Lasesta serie invece è totalmente originale, e le sensazioni alla guida sono appena più filtrate e morbide (sia come motore che come assetto) rispetto alla quinta. Fatta questa doverosa premessa,
l’auto èincredibile, tanto da rendere difficile trovare le parole giuste
Come mi confermava qualcuno che ce l’ha, sonosensazioni che se le descrivi non rendono, vanno sentite a pelle. Ci provo, partendo dall’inizio e portandovi virtualmente a fare un giro. Entri nell’auto e vienicatapultato in un’altra epoca: odori, sensazioni, hai la voglia di toccare tutto e di sentirla anche con le mani, oltre che con il naso e con gli occhi. Giri la chiave, e, dopo qualche incertezza l’aria viene squarciata dalrombo del piccolo 1050 cccon marmitta Abarth. Devi tenerlo un po’ su di giri e aspettare che il minimo si regolarizzi. Spesso si spegne e devi ripetere la procedura da capo. Anche questi sono gesti dimenticati, che riportano indietro nel tempo, quasi dei riti da appassionati.Come pulire il disco di vinile con l’apposita spazzola, prima di ogni ascolto. Avete presente quando elaboravate lo scooter con gruppo termico maggiorato, carburatore da 21, marmitta a espansione, ecc?
