E proprio dalla sede di Torino Heritage è partito l’evento dedicato a Brovarone, il 12 ottobre 2021: alla guida dei nove esemplari, oggi appartenenti alla Collezione 777, altrettanti rappresentanti della stampa nazionale, impegnati in un breve tour che si è fermato nel centro di Rivoli prima di ripartire alla volta del Mauto, il Museo Nazionale dell’Automobile. Qui le vetture sono state collocate e resteranno in esposizione fino al 24 ottobre prossimo. Un modo per mostrare al grande pubblico, attraverso le loro linee e i colori, l’arte creata dal maestro Brovarone. Un allestimento insolito e coloratissimo che nel corso della serata ha fatto da cornice ad un talk in cui i più grandi rappresentati della storia della carrozzeria torinese ed italiana, guidati da Mariella Mengozzi, direttrice del Mauto, e Andrea Levy hanno ricordato il maestro: Paolo Pininfarina, che ricorda che fu proprio Aldo Brovarone la prima persona che incontrò e con cui lavorò il primo giorno di stage a Cambiano, e poi Enrico Fumia, Leonardo Fioravanti, Lorenzo Ramaciotti, Diego Ottina, Fabio Filippini, Giancarlo Perini, Ercole Spada e Paolo Martin intervenuto in collegamento telefonico. Aneddoti su Brovarone sono arrivati anche da Giuliano Silli, biografo del Maestro, da Enrico Masala, dirigente responsabile del brand Lancia durante gli anni della Lancia Gamma Coupé, Daniela Fresc che ne ha curato una monografia, dai collezionisti Sylvie e Urs Jacob, che con Brovarone hanno restaurato una Cisitalia, da Paolo Falcinelli e Toni Cestarollo, Presidente e Vice Presidente Lancia Gamma Club, e da Giuseppe Gremo, segretario dell’Aeronautica militare, che raccontato della secondapassione del Maestro, il disegno aeronautico.