Puma Porsche: la mamma delle Puma
Ancor oggi quando si incontra, purtroppo sempre più raramente, una “Dune Buggy”, si prova una sensazione di serenità. Sarà per quell’aria di estate che si porta dietro, condita dal fragore del boxer VW con gli scarichi aperti, che a noi appassionati di automobili non dispiace, o forse anche perché simboleggia un periodo che un po’ tutti ricordiamo con nostalgia, quello deglianni Settanta. Le “Dune Buggy” rappresentano quindi il sogno di ragazzini e per laPuma di Roma, la più famosa delle aziende dedite alla loro costruzione, riportano ad anni di grandi soddisfazioni anche commerciali. Fortune dovute anche alla produzione di un’altra auto, laGTV, coupé rossafiammante, tanto scenografica quanto in realtà dalle prestazioni modeste, dovute sempre al boxer4 cilindri ex-Maggiolino, anche se negli anniOttanta e Novantafu sostituito da ben più prestantiboxer, quelli dell’Alfa Romeo 33, in versione prima da 63 e poi anche 105 CV.
Ancor oggi quando si incontra, purtroppo sempre più raramente, una “Dune Buggy”, si prova una sensazione di serenità. Sarà per quell’aria di estate che si porta dietro, condita dal fragore del boxer VW con gli scarichi aperti, che a noi appassionati di automobili non dispiace, o forse anche perché simboleggia un periodo che un po’ tutti ricordiamo con nostalgia, quello deglianni Settanta. Le “Dune Buggy” rappresentano quindi il sogno di ragazzini e per laPuma di Roma, la più famosa delle aziende dedite alla loro costruzione, riportano ad anni di grandi soddisfazioni anche commerciali. Fortune dovute anche alla produzione di un’altra auto, laGTV, coupé rossafiammante, tanto scenografica quanto in realtà dalle prestazioni modeste, dovute sempre al boxer4 cilindri ex-Maggiolino, anche se negli anniOttanta e Novantafu sostituito da ben più prestantiboxer, quelli dell’Alfa Romeo 33, in versione prima da 63 e poi anche 105 CV.
