Karmann Ghia e Porsche 914, sportive popolari con l’anima del Maggiolino

Le due tedesche protagoniste della copertina del numero di settembre. All’interno si parla anche di BMW M535i/M5, di Panda e Suzuki 4x4, della Maserati che vinse a Indianapolis, della Ferrari alla Pechino-Parigi e dei 40 anni del Turbo Renault in F1; e molto altro ancora, tra cui il Concorso d'eleganza di Chantilly

Sulla copertina di Automobilismo d’epoca di settembre, la storia delle due sportive realizzate su base Volkswagen. La Karmann Ghia, frutto della fantasia dei due carrozzieri, usava motore e autotelaio del Maggiolino; la VW-Porsche 914, dovuta all’accordo commerciale tra le due Case, il solo motore (sulle versioni a 4 cilindri) e parte delle sospensioni. Due periodi storici, due interpretazioni sul tema.

BMW M535i e poi M5 hanno inaugurato il tema delle berline super prestazionali oggi tanto in voga. Ne ripercorriamo la genesi, nata grazie all’esperienza nelle corse della casa bavarese.

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Fiat Panda e Suzuki Samurai sono due 4x4 di grande successo, piccole come utilitarie (o poco più), grandi nelle prestazioni. Assimilabili per molti versi, sono degne di conservazione come auto ben più blasonate. Le abbiamo messe a confronto.

L’Innocenti Regent è stata la versione italiana della Austin Allegro, berlina media dall’estetica originale che ebbe un discreto successo in Italia grazie alla costruzione su concessione. Ne abbiamo trovata una quasi immacolata, che stava per andare… in Inghilterra!

Maserati è stata la sola Casa italiana a trionfare nella 500 Miglia di Indianapolis (prima della Dallara che da anni è fornitore unico dei telai alla categoria), nel 1939 e 1940, con la monoposto 8CTF di cui raccontiamo su questo numero la storia.

La Pechino-Parigi è una gara massacrante, che un equipaggio italiano ha disputato con una Ferrari 308, seguendo un’idea “pazza” ma… meravigliosa. Che si è rivelata molto meno folle di quanto si potesse sembrare, tanto che i limiti sono emersi solo… nel fisico dei piloti!

La Renault ha ripercorso i 40 anni dalla prima vittoria di un motore turbocompresso in Formula 1: il suo. Che diede origine a una eccezionale diffusione della tecnologia nella produzione di serie; e ad una eccezionale operazione di marketing.

Il Concorso “Arts & elegance” a Chantilly dopo cinque edizioni è già all’altezza dei più importanti al mondo, grazie soprattutto alla magnificenza della sua sede.

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